Gorla (Flavioni). ''Mai chiuse le porte al Tao Club''
Chi è causa del suo mal pianga se stesso…
Si potrebbe condensare così l’intervento di Eleonora Gorla in riferimento al caso relativo alla retrocessione in serie B femminile di pallamano del Tao Club per il problema legato alle under da inserire in lista. Il presidente del Gsh Flavioni non si è propriamente espresso in questi termini, ma ha voluto far chiarezza su alcune dichiarazioni del coach e factotum del Tao Giuseppe Novello: «Impossibile creare un settore giovanile senza un impianto – aveva detto quest’ultimo – e senza voler alimentare polemiche ci sarebbe da discutere sulla convenzione che regola il ‘‘Grammatico’’ di via Leopoli soprattutto alla luce della copertura». Una dichiarazione che la Gorla non ha affatto gradito. «La convenzione (scade nel 2011, ndr) può essere anche rivista – ribatte il patron del setterosa gialloblu – ma è giusto che si sappiamo alcune cose. Innanzitutto che la Flavioni si è allenata dal ‘98 a via Leopoli quando il campo era scoperto e con la base in asfalto e che da sola ha condotto la sua battaglia per avere un impianto per la pallamano. Quando il nostro sogno è diventato realtà, Nicola Guzzone (primo delegato allo sport della giunta De Sio, ndr), ci ha convocato con Tyrrenus e Tao Club per assegnare la struttura. I primi stavano cessando l’attività, il Tao attraverso il compianto professor Mecozzi rifiutò e così restammo da soli. In questi anni però non abbiamo certo fatto un uso privato e scellerato del ‘‘Grammatico’’. Abbiamo fatto leva sulle nostre forze quando la copertura non reggeva agli acquazzoni e anche quando c’era da apportare quelle migliorie per ottenere l’omologazione per le partite ufficiali. Senza chiudere le porte in faccia a nessuno, Tao Club compreso. Le nostre ‘‘cugine’’ hanno sempre rifiutato le nostre proposte: da quella della fusione per creare una squadra più forte a quelle per gli spazi per allenamenti e partite, preferendo investire evidentemente i soldi in altri modi, magari in pubblicità per un ambizioso progetto, che è stato però vanificato dalla decisione di non pensare alla linea verde. Per noi invece questo è l’aspetto principale e le nuove regole confermano la nostra lungimiranza: siamo arrivati a 83 iscritti, preferendo concentraci su progetti che hanno fatto crescere numericamente e qualitativamente il nostro vivaio». La Flavioni resterà dunque da sola a rappresentare Civitavecchia nella pallamano nazionale. «Ci dispiace però che non ci sia più il derby – aggiunge Eleonora Gorla – anche se in fondo noi siamo state promosse in A2 mentre il Tao aveva goduto di un ripescaggio. Cercheremo di onorare al meglio il nostro impegno, in un campionato che resta difficilissimo e che affronteremo con il nostro giovanissimo gruppo storico nel quale torna anche Fabiana Amicuzi. Ci iscriveremo anche in B dove schiereremo le più giovani che avranno modo così di ‘‘farsi le ossa’’ anche se il grande cruccio per la prossima stagione è il fatto di dover rinunciare ad iscrivere la maschile nella serie cadetta per le ristrettezze economiche». Probabile che si riparta dalla serie C.
ECCO COME SARA’ LA NUOVA A2 – Nuova formula per l’A2 femminile di pallamano. Dopo la regular season, si svolgerà la fase ad orologio (solo andata, abbinamenti determinati dai piazzamenti e punti in dote) che deciderà promozione e salvezza: in A1 salgono le prime due della poule promozione che vedrà in campo le tre prime classificate nei tre gironi mentre in B retrocede l’ultima di ogni girone sempre dopo la fase ad orologio. Il Gsh (inserito nel gruppo B) debutterà il 13 ottobre in casa col Passo dell’Orco dopo aver riposato nella prima giornata. Poi andrà a Catanzaro per affrontare il Meta 2, ospiterà Cingoli e Grosseto, andrà al Mugello e chiuderà l’andata sul campo del Pontinia l’8 dicembre. Ritorno in programma dal 22 dicembre al 23 febbario mentre la seconda fase scatterà il 15 marzo per concludersi il 3 maggio.