Il Civitavecchia soffre, ma batte il Ladispoli e resta in vetta
CIVITAVECCHIA – Riservando la solita sofferenza ai suoi tifosi, che hanno sfidato il gelo del Fattori cantando a squarciagola per tutti i novanta minuti, il Civitavecchia ha piegato 2-1 un Ladispoli che ha sopperito ai limiti tecnici con una prova tutto cuore. I nerazzurri hanno mantenuto la leadership del girone A di Eccellenza (sempre in comproprietà con l’Aprilia vittorioso 3-2 ad Anzio mentre il Pomezia ha perso con lo stesso risultato in casa col Flaminia) giocando un’ora abbondante a buoni livelli, ma rilassandosi fin troppo nell’ultima mezz’ora tanto da arrivare al triplice fischio finale tirando un sospiro di sollievo. Con Scrocca e Lancioni squalificati e gli under Ruggiero e Grieco influenzati, Caputo (in panchina con le stampelle ed uno speciale tutore dopo un incidente stradale) ha presentato una formazione inedita con capitan Macaluso, dirottato sulla fascia destra, ruolo ricoperto agli albori della carriera. Per nulla ‘’arrugginito’’ Macaluso è stato interprete in quella posizione di un’ottima gara, trovando spesso il fondo, ma soprattutto suggerendo le azioni più ficcanti con tagli e verticalizzazioni. Dal canto suo il Ladispoli, privo di La Forgia e Chistol, ha costretto Fronti, tra i tanti ex in campo, a schierare di nuovo Aversano in regia, riununciando alla sua verve sulle corsie laterali. La partita ha stentato a decollare con in avvio un leggero predominio territoriale dei padroni di casa e gli ospiti piuttosto coperti, pronti a ripartire in contropiede, ma un impacciati nella costruzione della manovre. Al 12’ il primo sussulto con un colpo di testa di Brunetti, che si è stampato sulla parte alta della traversa. Tra questa occasione ed il vantaggio nerazzurro conclusioni dalla distanza senza precisione di Cassese e Macaluso e qualche mischia nell’area rossoblu successiva ad angoli e punizioni laterali inframmezzate da qualche ripartenza del Ladispoli, comunque mai capace di scaldare le mani a Baroncini. Al 43’ la svolta con Castelletti, ladispolano ed ex di turno, bravo a rubare il tempo al suo marcatore ed a battere con un preciso colpo di testa Brigazzi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un gol pagato con un infortunio dal granitico centrale difensivo nerazzurro, che dopo la stacco ha riportato una distorsione alla caviglia, che ad inizio ripresa l’ha costretto a lasciare il posto al baby Della Camera. Al riposo in vantaggio il Civitavecchia, memore di quanto accaduto domenica scorsa col Divino Amore, ha cercato subito il colpo del ko, trovandolo dopo una serie di tentativi al 13’ con Gagliardini, che imbeccato splendidamente da Macaluso, che da pochi minuti era stato spostato a sinistra, ha trafitto con un preciso diagonale l’incolpevole Brigazzi. Un gol che ha fatto esplodere il Fattori con la corsa di Gagliardini sotto le Popolari per un abbraccio virtuale con quei tifosi capaci di dare la marcia in più alla ‘’Caputo Band’’. Con il Ladispoli alle corde, al Civitavecchia è mancata quella spietatezza necessaria per infliggergli il colpo di grazia e così dopo aver fallito con Brunetti, ipnotizzato dal portiere ospite al 17’ dopo una lunga fuga, ha finito per consentire alla squadra di Fronti di riaprire la partita. Proprio dopo che il tecnico ospite aveva inserito anche Colibazzi e Attardo e dato un assetto più spregiudicato alla sua squadra, i rossoblu hanno infatti accorciato le distanze al 24’ con Galassi che ha ribadito in rete la respinta di Baroncini, che si era superato sul rigore calciato da Maisto (ex di sponda ladispolana come Paolini) intercettando il secondo tiro dal dischetto di questa stagione dopo il penalty neutralizzato a Ribeiro del Torri in Sabina. Col fiato sul collo di Aversano e compagni, il Civitavecchia ha cercato di addormentare il gioco, correndo però qualche pericolo con Baroncini bravo a sbrogliare in uscita le situazioni più pericolose. In piena recupero, però, dopo una bella azione personale di Gagliardini, poi bravo a servire al centro l’accorrente Mosca, quest’ultimo ha calciato alto da pochi metri ed a porta vuota. Neanche il tempo di mangiarsi le mani per l’occasione divorata perché subito dopo è arrivato il triplice fischio del signor Innocenzi, per lui direzione impeccabile, che ha sancito la fine della sfida. I complimenti al Ladispoli per lo spirito battagliero che dovrebbe essere abbinato a qualche rinforzo per raggiungere la salvezza ed i tre punti al Civitavecchia, che ha chiuso facendo festa con i suoi tifosi, che nell’ultima mezz’ora li hanno aiutati a difendere il vantaggio con il coro stile Boca, che ormai sta diventando un tormentone, o forse l’inno della capolista.
CIVITAVECCHIA – Baroncini 6,5, Andreassi 6 (26’st Mosca sv), Gravina 5,5, Cassese 5,5, Castelletti 6,5 (5’st Della Camera 6), Boriello 6, Bevilacqua 6,5 (26’st Poggi 6), Macaluso 7, Gagliardini 7,5, Adornato 5,5, Brunetti 6. All. Caputo. A disp.: Corradini, Mancini, Scalamandrè, Pomili.
LADISPOLI: Brigazzi 5,5, Pierozzi 6, Bordone 5,5, Di Mugno 6, Paolini 6, Schiavon 5,5 (40’pt Valentino 5,5), D’Aiuto 5,5 (16’st Attardo 5,5), Aversano 6,5, Maisto 5.5, D. Galassi 6.5, Di Maio 6 (15’st Colibazzi 6). All. Fronti. A disp.: Landi, Iacovella, Ferranti, T.Galassi.
Arbitro: Innocenzi di Tivoli
Marcatori: 43’ pt Castelletti, 13’st Gagliardini, 24’st D. Galassi
Note: al 24’ Baroncini ha parato un rigore a Maisto (sulla respinta il gol di Galassi). Ammoniti: Castelletti, Maisto, Paolini. Angoli 5-2 per il Civitavecchia, Spettatori 400 circa. Recupero 1 e 3.