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Insultata e presa a calci a scuola <br />

Studentessa di un istituto cittadino vittima di un episodio di bullismo al femminile. La ragazzina, quindicenne, si rifiutava di tornare in classe. Denunciata dalla polizia una sua coetanea presunta autrice delle violenze. Gli atti trasmessi a Procura e Tribunale dei Minori  

Studentessa di un istituto cittadino vittima di un episodio di bullismo al femminile. La ragazzina, quindicenne, si rifiutava di tornare in classe. Denunciata dalla polizia una sua coetanea presunta autrice delle violenze. Gli atti trasmessi a Procura e Tribunale dei Minori  

Un episodio di bullismo in piena regola, tutto al femminile, perpetrato ai danni di una ragazzina di 15 anni all’interno di un Istituto superiore cittadino che è culminato con un’indagine della polizia e una denuncia, per minacce, ingiurie e percosse nei confronti di una coetanea della giovane vittima. La studentessa in questione qualche giorno fa ha comunicato ai genitori di non volersi più recare a scuola. Dietro l’insistenza dei suoi che volevano conoscerne il motivo ha poi spiegato di essere terrorizzata al solo pensiero di rientrare in classe a causa delle vessazioni a cui veniva sottoposta. E quindi, tra le lacrime, ha raccontato di essere stata insultata, strattonata e anche presa a calci, in più riprese da una sua compagna che, a quanto si sa, non frequenta la sua stessa sezione. Gli episodi sarebbero avvenuti in classe durante il cambio dell’ora, nei corridoi e nel cortile della scuola. I familiari quindi hanno deciso di rivolgersi alla polizia e hanno accompagnato la figlia dal vice questore Sergio Quarantelli. In commissariato è stata sporta denuncia formale e gli agenti, dopo una serie di accertamenti, ha indagato la ragazza minorenne presunta autrice del misfatto. Della vicenda è stata informata sia la procura presso il tribunale dei minori che la procura di Civitavecchia poiché nei fatti potrebbero essere coinvolti anche soggetti maggiorenni. Inoltre il dottor Quarantelli ha allertato sia il preside dell’istituto che i servizi sociali. La polizia sta accertando se vi siano state altre vittime o altri studenti che hanno spalleggiato la ragazza denunciata.

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