La Snc a secco in Coppa Italia
Nonostante la pioggia a dirotto, la Snc Enel è rimasta a secco a Siracusa (dove la vasca è scoperta), perdendo tutte e tre le gare dell’andata del concentramento della prima fase della Fiat Cup, la Coppa Italia di serie A1 di pallanuoto.
Dopo il 9-4 subito sabato all’esordio con l’Ortigia (tris di Gatto e gol di Antonelli), il sette di Marco Pagliarini ha perso anche con il Cremona per 17-8 (nonostante il tris di Gianluca Muneroni, la doppietta di Giorgi 2 ed i gol Antonelli, Bertini e Mauro Pagliarini Mauro) e poi per 11-10 col Padova al termine del match più tirato, dove non sono bastate le tre reti del capitano, le doppiette di Giorgi e Delic ed i gol di Rinaldi e Andrea Muneroni.
Risultati negativi, maprestazioni confortanti secondo il coach Marco Pagliarini, che ha dato ampio spazio ai giovani, che non hanno deluso pur commettendo qualche errore. Errori giustificabili, a differenza delle proteste che sono toccate un’espulsione ‘‘lampo’’ per Nieves col Cremona. Così già orfani di Vrbcic (è tornato in Croazia visto che non verrà riconfermato in A2), Antonino e Foschi (rispettivamente vittime di una contrattura e di un attacco influenzale), i rossocelesti hanno giocato col Padova con appena undici elementi. Un vero peccato sia perché la gara sembrava alla portata sia perché c’era voglia di prendersi una bella rivincita contro una delle squadre che più ha influito sulla retrocessione e contro la quale si sono giocati i confronti più accesi.
Da ieri intanto a largo Galli si è tornati a lavoro in vista del ritorno di questo concentramento, che avrà come sede Padova. Si riparte da una classifica che vede il Cremona a punteggio pieno, l’Ortigia a 6, il Padova a 3 e la Snc a 0. Al turno successivo accedono le prime due e le due migliori terze dei tre tre gruppi in cui sono state suddivise le squadre. La Snc non ha velleità di qualificazione, ma tenterà comunque di sfruttare il prossimo appuntamento per testare i suoi giovani e capire se su questo gruppo di baby si può impostare quel programma di rilancio che la società sta studiando. Sull’asse Pagliarini-Iacomelli-Del Duca si sta programmando un futuro in A2, in cui si dovranno costruire le fondamenta di un sette che abbia la possibilità di rimanere a lungo nella massima serie e non dar vita all’improduttivo ‘‘sali-scendi’’ delle ultime tre stagioni.
C. Imp.