La Snc pareggia a Camogli, ma resta spacciata
Un punto d’orgoglio. Batte ancora il cuore della Snc, ma le speranze di ‘‘rimanere in vita’’ restano ridotte al lumicino.
I rossocelesti a Camogli, nell’ultima giornata dell’andata della seconda fase del campionato di serie A1 di pallanuoto, hanno pareggiato 7-7 (3-3, 3-3, 2-1, 0-1, i parziali) al termine di una gara vibrante e ricca di emozioni e se anche questo risultato non dovesse servire a raggiungere la salvezza, la prestazione offerta ‘‘redime’’ il sette di Marco Pagliarini, che ha dimostrato di essersi messo alle spalle la debacle di Catania e di voler congedarsi dalla massima serie a testa alta, senza lasciare nulla di intentato, almeno fino a che la matematica concederà anche la più piccola speranza.
Con quattro partite da giocare (le tre di calendario più il recupero con la Florentia) e il ko del Salerno col Catania (6-5) i punti di distacco dal penultimo posto, occupato proprio dai campani, è di cinque lunghezze. Un gap difficile, francamente, da colmare, ma che permette ai rossocelesti di sperare in un miracolo, che cambi una sentenza già scritta.
In Liguria la Snc ha messo il cuore prima degli schemi. Marco Pagliarini ha lasciato in naftalina per tutti e quattro i tempi l’americano Adam Wright (tra i peggiori a Catania, dove con Vrbcic era ex di turno) ed ha dato spazio al baby Gianluca Muneroni, che con una bella prestazione condita da un bel gol, tanti recuperi ed addirittura qualche espulsione guadagnata, ha finito paradossalmente per dar maggior risalto ad uno dei tanti errori di valutazione commessi in sede di campagna acquisti. La società, pur senza fare follie, ha infatti investito parecchio, ma ha deciso di non puntare sui civitavecchiesi, che proprio in questa particolare situazione hanno dimostrato che con l’orgoglio di chi è attaccato alla propria città si possono colmare lacune e ottenere risultati migliori. E non a caso, ancora una volta tra i migliori in vasca, c’è stato capitan Mauro Pagliarini, che ha lanciato con la sua prestazione un chiaro messaggio di come la Snc non abbia intenzione di alzare bandiera bianca. E tra l’altro si mormora anche di un probabile ‘‘taglio’’ per lo statunitense. La rincorsa disperata della Snc Enel alla salvezza è dunque ricominciata a Camogli, dove il sette di largo Galli ha dovuto fare i conti con una squadra con la stessa necessità di incamerare punti salvezza. I padroni di casa sono stati protagonisti di un avvio veemente e con Foresti si sono portati subito sul 2-0. La Snc non si è arresa e con il baby Muneroni e capitan Pagliarini ha ristabilito la parità a poco meno di 2’ dal primo riposo, al quale le due squadre sono andate sul 3-3 con Gatto che ha risposto al nuovo strappo ligure, firmato da Lupo. Il secondo tempo si è aperto con lo stesso leitmotiv del primo: allungo del Camogli (in gol Rezzano) e pareggio della Snc, tenuta a galla ancora dal capitano. Poco prima dell’intervallo lungo però il match ha preso una piega diversa e dopo un doppio palo colpito in sequenza nella stessa azione da Foschi e Vrbcic ed una gran botta di Rinaldi, ben neutralizzata da Zecsi, l’Enel è passata per la prima volta in vantaggio: a 30’’ dalla seconda sirena, infatti, Rinaldi ha traformato con freddezza e person alità un rigore. L’illusione però di poter condurre le danze nella fase discendente del match è durata solo 17’’ perché un fallo di Giorgi ha mandato ai cinque metri Foresti, che ha battuto su penalty l’incolpevole Antonino. Nel terzo tempo proprio Giorgi ha riportato per la seconda (ed ultima) volta gli ospiti in vantaggio, ma immediata è arrivata la replica dei liguri che con Angeloni e Lupo hanno ribaltato la situazione (7-6). Nell’ultimo e combattutissimo tempo Gatto ha firmato il pari definitivo a 54’’ dalla fine, tra l’altro immolandosi, visto che per agganciare l’assist di Pagliarini si è anche procurato un infortunio muscolare, che è stato comunque ridimensionato nel dopo-partita. Una partita, insomma, ricca di emozioni che la Snc ha giocato bene, ma non ha vinto. «Abbiamo dimostrato che siamo vivi – commentano a caldo ai microfoni di Idea Radio capitan Pagliarini e Gatto – e resta il rammarico per il capitombolo di Catania. Ora avanti senza fare calcoli e senza perdere la testa».