La Snc più bella riceve la condanna all'A2
Beffardo il destino della Snc Enel. I rossocelesti hanno fallito l’ultima occasione per rialimentare le proprie speranze di rimanere in serie A1 di pallanuoto giocando la miglior partita di un’annata fallimentare.
Al Foro Italico nel recupero della seconda giornata della seconda fase (la gara non si era giocata perché nove giocatori del club toscano erano rimasti coinvolti e feriti in un incidente stradale) il sette di Marco Pagliarini ha ceduto 14-11, cedendo a testa alta ad una delle migliori squadre della massima serie, che però sabato scorso perdendo ‘‘a sorpresa’’ a Salerno aveva reso ancora più complicata la situazione dei civitavecchiesi, che restano dunque ad otto lunghezze dal penultimo posto occupato dai campani e a tre giornate dalla fine, non resta loro che aspettare la definitiva condanna matematica.
Un ritorno a questo punto inevitabile in A2, ma che la Snc sta compiendo dignitosamente come dimostra la prestazione offerta e soprattutto l’orgoglio messo in acqua. Tanta era la voglia di far bene, che come spesso capita in queste occasione, l’avvio è stato disastroso con la Florentia capace di allungare nelle prime battute fino al 4-1 dopo il momentano pareggio di Gatto. Dopo aver accorciato le distanze con un tocco sotto misura di Vrbicic, ben innescato da Gianluca Muneroni, i ‘‘padroni di casa’’ con un parziale di 3-0, scandito da una doppietta di Rinaldi (compreso un rigore finalmente trasformato) e dal centro di Muneroni, hanno messo a segno il sorpasso portandosi sul 5-4. I toscani però sono riusciti ad arrivare all’intervallo lungo sul 5-5, agguantando il pari in extremis con Ercolano. La gara è ripresa con un nuovo break degli ospiti (avanti 5-7), che ha visto l’immediata reazione degli uomini di Pagliarini, che con il sigillo di Foschi sono arrivati al quarto tempo ancora in scia.
L’ultima frazione è stata carica di gol ed emozioni con il disperato tentativo della Snc di tornare in corsa e le implacabili esecuzioni degli ospiti, che dopo aver allungato sull’8-6 hanno risposto in sequenza ai gol di Delic, Rinaldi, Mauro e ancora Rinaldi, che ha completato il poker personale segnando in pratica l’ultimo gol importante della sfida, ovvero quello dell’11-10. Negli ultimi 3’ Pagani, Radu e Bruschini hanno infatti freddato in sequenza Antonino e sul 10-14 la partita ha smesso di avere un senso. Nei secondo finali, trascorsi con i rossocelesti generosamente in attacco, il baby Muneroni ha fallito un rigore e poi ha fornito l’assist a Foschi del definitivo 11-14.