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«Il Commissario usa due pesi e due misure»

Dura reazione del Comitato dei Precari del Comune e dei sidacati Rdb, Dicap Sulpm e Uil Fpl alla mancata proroga dei lavoratori.  «Ci sentiamo presi in giro: negato il rinnovo perché spetta al Sindaco. Ma per Cerami non dovrebbe essere lo stesso?». Moscherini scrive alla Iurato, appello di La Camera (An)

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«Ci riteniamo presi in giro dal comportamento del Commissario Iurato che usa due pesi e due misure diverse a secondo l’importanza delle tematiche e delle persone». Così il Comitato Lavoratori Precari del Comune, insieme alle Organizzazioni Sindacali Rdb-Cub Enti Locali e Dicap-Sulpm Polizia Municipale insorge alla notizia della decisione del Pincio di stipulare un contratto con Vincenzo Cerami come direttore artistico del Traiano e, nel contempo, di rifiutare la proroga al 31 dicembre proposta dai sindacati per i lavoratori a collaborazione, a progetto e a tempo determinato. Secondo le sigle tale rifiuto sarebbe stato motivato con l’impossibilità per il Commissario di prorogare oltre il proprio mandato cosa che però, scrivono i sindacati, non vale evidentemente per il direttore artistico la cui collaborazione scadrà tra 12 mesi. Per questo i sindacati e i precari si appellano «a tutti i candidati a Sindaco per invitare il Commissario Straordinario a prorogare fino al 31 Dicembre in modo da gestire meglio la trasformazione in contratti a tempo determinato e l’eventuale piano di stabilizzazione previsto nella Legge Finanziaria 2007». A rispondere subito all’appello il candidato del Patto per la Città Gianni Moscherini che ha scritto alla guida del Pincio. «A questo punto – scrive Moscherini – mi aspetto che se è stato garantito Cerami, stessa sorte riguardi anche i lavoratori a tempo determinato». Appello sindacale anche dal segretario del Gau Uil Fpl Fabio Napoleoni secondo cui «dopo anni di precariato il personale rischia di uscire dal mondo del lavoro e perdere l’unico sostentamento di vita per la considerazione superficiale che l’Amministrazione Comunale attribuisce a questo problema».
Infine sulla vicenda interviene anche l’esponente di Alleanza Nazionale Claudio La Camera, secondo il quale il commissario ha assunto una decisione che «inevitabilmente condizionerà anche la prossima amministrazione, anche perché – afferma – ritengo che l’Ufficio Cultura, come tutti riconoscono, sia perfettamente in grado di stilare il cartellone della stagione teatrale e di gestire al meglio il Traiano, in attesa delle scelte che possono essere compiute solo da una amministrazione eletta dai cittadini. Quanto al compenso previsto di 12 mila euro, vista la disponibilità data da Cerami già alla precedente giunta di collaborare a titolo gratuito, forse sarebbe stato bene utilizzare quei soldi per dare maggiore tranquillità ai tanti precari».


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