Lestingi campione italiano nei 200 dorso
E meno male che non era al top… C’erano molti dubbi sulle condizioni di Damiano Lestingi ed anche il suo tecnico Fabio De Santis aveva messo in guardia tutti prima dell’avventura tricolore. Il tour de force agli Eurojunior di Anversa con poco più di 24 ore per recuperare le energie facevano presagire Assoluti tutti in salita per il tritone della Coser/Aniene. Ma quando il talento è naturale e la classe è autentica, non c’è niente che regge. Così a Pesaro l’enfant prodige del nuoto italiano ha messo in riga tutti sui 200 dorso e si è preso il titolo italiano, che ancora non faceva parte della sua esclusiva collezione. Sì perché Damiano sulla doppia distanza, pur avendo notevoli mezzi, nelle precedenti occasioni non era mai riuscito a ‘‘toccare’’ per primo. Questa volta per i suoi avversari non c’è stato scampo ed una finale sulla carta apertissima (i favori del pronostico ricadevano anche su Aversa Ranfagni e Marin giunti in quest’ordine alle sue spalle) ha avuto invece un unico dominatore. Damiano è partito fortissimo e si è portato in testa già ai 50m (28’’79, il suo parziale) e nella parte centrale della gara ha tenuto a bada gli avversari, limitando la loro pressione, girando a 59’’55 ai 100m e portando a più di un secondo il suo vantaggio ai 150m (1’30’’65), sferrando poi l’allungo decisivo all’ultima vasca vincendo con un tempo complessivo di 2’00’’98. Un crono peggiore di quello di Anversa (1’59’’70), ma che gli permette di essere il più forte anche tra i senior ad appena 18 anni restando l’azzurro del dorso più interessante in prospettiva olimpica. Una dimostrazione di forza, una severa lezione ai suoi avversari giunti alle sue spalle con distacchi che non ammettono repliche. Sorridente sul podio al momento delle premiazioni Damiano si gode questo magic moment e si galvanizza decidendo anche di stravolgere la scaletta studiata a tavolino per centellinare energie: domani sarà in acqua nei 50 a caccia di un exploit chiamato podio e poi non rinuncerà al duello nei 100 con il primatista italiano Di Tora. «Sulle ali dell’entusiasmo tutto è possibile – dice Fabio De Santis – ora ci godiamo questo titolo italiano e chissà che non possano esserci altre occasioni per festeggiare…». Ed un’occasione è sfumata di un soffio nella gara di chiusura della seconda giornata quando chiamato in causa nella 4×100 stile ha visto sfumare il podio con l’Aniene per pochi decimi. Un quarto posto positivo per il circolo romano, orfano anche di Simone Ciancarini, che ha rinunciato a questo appuntamento tricolore. Per la cronaca Lestingi, sceso in acqua pochi minuti dopo la finale dei 200 dorso, ha chiuso la seconda frazione della staffetta con un buon 51”78, un crono interessante visto che questa non è la sua specialità e che dimostra che lo stato di forma è quello ideale per sperare in grandi risultati nei prossimi giorni.