Pubblicato il

L'Etm punta sull'idrogeno

Condividi

Entro la prossima settimana l’Etm si doterà di altri due mezzi a basso impatto ambientale, uno elettrico e l’altro a gas naturale, che vanno ad aggiungersi alle tre navette elettriche già in dotazione dell’azienda di trasporto pubblico locale. “E’ questo il motivo per dare impulso al nostro progetto denominato “Consumo Zero” – hanno spiegato il presidente Salavtore renda ed il consigliere Paolo Iarlori – uno dei più innovativi nel settore dei trasporti e della mobilità”.

Da un paio di settimane sono infatti iniziati i lavori per la riqualificazione dell’autoparco comunale a via Braccianese Claudia. Un’area di circa 22.500 metri quadrati dove verrà realizzato anche un impianto di micro cogenerazione diffusa attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici. Un progetto affidato all’arch. Evangelista che dovrebbe essere realizzato entro la fine dei lavori nell’area, prevista per la prossima estate. “Si andrebbero così ad abbattere notevolmente i costi dell’azienda – ha aggiunto Renda – in quanto l’impianto renderà completamente autosufficienti uffici ed officine dell’autoparco e servirà per alimentare i nostri mezzi a propulsione elettrica. Secondo i nostri calcoli nel giro di 7 anni ed 8 mesi riusciremo a recuperare l’investimento fatto. tempo che si dimezzerà se saremo in grado di contare anche su un investimento pubblico”. Tanto che a breve il progetto verrà presentato anche al Ministero dell’Ambiente per una richiesta di cofinanziamento. “Se poi non dovessero esserci contributi statali – hanno aggiunto da Etm – andremo avanti lo stesso”.

Ma questa è solo il primo passo del progetto, seguito poi da una fase più ambiziosa che vedrà l’Azienda realizzare un impianto di produzione dell’idrogeno, inserendolo nello stesso contesto, con l’idrogeno distribuito in modo tale da essere utile come carburante da trazione. “L’obiettivo di lungo periodo – hanno spiegato dall’Azienda – è quello di non utilizzare più carburanti tradizionali per il trasporto pubblico locale, riducendo i costi di produzione e migliorando gli standard ambientali. Certo però alle iniziative di Etm dovrebbero corrispondere provvedimenti dell’Amministrazione Comunale in grado di valorizzarle”. Ne è esempio il mancato avvio dei piani del Pincio per ridurre la presenza delle automobili private nel centro storico, ancora oggi intasata quotidianamente dal traffico.

“Entro il 2008 – hanno concluso Renda e Iarlori – su 14 autobus in dotazione all’Azienda, la metà saranno elettrici”.   


Condividi

ULTIME NEWS