Lista Saladini: "Bergodi, Di Gennaro e Reginella hanno tradito la città"
«La Lista Saladini esprime fermo dissenso e dura riprovazione nei confronti dei consiglieri Gianfranco Bergodi, Fabrizio Reginella e Marco Di Gennaro, complici della iniziativa che ha fatto precipitare nuovamente questa città nelle mani di mercenari politici. È ormai palese che questi tre personaggi non hanno mai condiviso i principi ispiratori della Lista Saladini: lealtà, probità ed esercizio della funzione pubblica nell’interesse della città». Così inizia la lunga nota con cui la Lista Saladini stigmatizza, parlando anche di «forte componente personalistica» l’atteggiamento dei tre consiglieri della stessa formazione politica che con la loro firma hanno contribuito al crollo della Giunta. «Con la sottoscrizione delle dimissioni dalla carica di consigliere comunale – prosegue la nota – Bergodi, Reginella e Di Gennaro, lungi dall’essere professionisti della politica, hanno tradito la fiducia dell’elettorato e violato i più elementari principi della buona fede nell’esercizio del mandato loro conferito. È bene che la cittadinanza sappia che l’Amministrazione Saladini non è mai stata posta nella condizione di operare, stantii continui ostacoli ed impedimenti artificiosamente creati dai “mercenari della politica”. Viene da chiedersi se in questa guerra vi siano realmente dei vincitori. L’unico, vero grande sconfitto è la città di Civitavecchia che ha perduto l’occasione di uscire dall’oscurantismo e dalla recessione politica, sociale, culturale ed economica. Ci rammarichiamo come l’impegno spassionato e gratuito di tutti noi, e soprattutto quello sincero di tanti cittadini che hanno creduto nella Lista Saladini fino a farla diventare la terza forza politica della città, sia svilito e miseramente caduto nella melma affaristica che cercavamo di sconfiggere. Le scelte politiche vanno rispettate – conclude la Lista – perché libera e democratica è la facoltà di auto determinazione, ma non rispettiamo chi ha solo chiesto e nulla ha dato sino ad oggi, e che ha dimostrato una sola capacità: quella di fiutare il giusto carro su cui saltare all’occorrenza».