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 «A Civitavecchia una centrale a idrogeno»

Il presidente del Lazio Piero Marrazzo commenta la firma del protocollo d’intesa con il Ministro dell’Ambiente Previsto anche un impianto per la produzione di energia solare termodinamica a concentrazione. Tutto, però, dopo il carbone. Gasbarra su Tvn: «Facciamo in modo che dall’Enel non ci venga data questa sòla obsoleta»

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di GIANTELEMACO PERTICARA’

CIVITAVECCHIA – «Alcune aree militari dismesse che abbiamo acquisito dal Demanio». Questi, secondo il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, i possibili luoghi dove localizzare gli impianti per la produzione di energia solare termodinamica a concentrazione, secondo quanto previsto dal protocollo di intesa firmato l’altro pomeriggio con il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.
«C’é anche un significato di pace in questa scelta – ha commentato Marrazzo durante la firma del protocollo d’intesa -: riconvertire aree militari in impianti per la produzione di energia pulita».
Durante il suo intervento nella sede del Ministero dell’ambiente Marrazzo ha sottolineato che «il Lazio si è candidato ad ospitare i primi progetti pilota per la sua forte vocazione all’innovazione e alla ricerca scientifica. Nel Lazio – ha proseguito Marrazzo – si investe nella ricerca il 2% contro una media nazionale dell’1%; qui si concentrano il 52% degli istituti pubblici di ricerca e abbiamo fatto una scelta decisa nell’utilizzo dei fondi europei per le energie rinnovabili. Nei prossimi anni – ha concluso – investiremo più di 90 milioni di euro nelle energie rinnovabili e svilupperemo un progetto di ricerca per una centrale a idrogeno a Civitavecchia». Idrogeno e fotovoltaico (ma anche eolico ed olio vegetale, stando ai progetti in esame al porto) dunque per Civitavecchia, ma dopo il carbone.
Intanto, il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, che evidentemente si prepara alla campagna elettorale di primavera, era tornato ad intervenire sul tavolo dei giorni scorsi. «Facciamo in modo che non ci venga venduta una macchina obsoleta come quella che ci propone l’Enel con la riconversione a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord». Il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra ha ribadito il suo “no” alla centrale di Civitavecchia con un appello: «Facciamo in modo che questa ‘sola’ non ci venga data». Intervenendo all’8/o Congresso nazionale di Legambiente il presidente della Provincia ha sottolineato la necessità di «Intensificare percorsi del possibile».
Gli ha fatto eco l’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti dando la responsabilità ai «poteri forti che continuano ad ignorare la volontà popolare e delle istituzione come Regione e Provincia che ribadiscono il loro no alla centrale a carbone».


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