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Pd, la sorpresa si chiama Cammilletti

Dopo la rottura con Carluccio i Popolari hanno ottenuti da soli il 20,60 % al nazionale e il 17,80% al regionale La lista Democratici per Veltroni conquista 3 seggi al nazionale con Stella , Tidei e Russo e 6 al regionale dove spiccano Mariani, Magliani e Gino Saladini Alta la percentuale di schede bianche e nulle nel collegio 25 : su 16.442, 403 voti sono stati invalidati mentre sono mancate all’appello 1000 preferenze

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di ANTONIO FONTANELLA 

Nelle fasi iniziali dello stillicidio per il Partito Democratico, ha contribuito a insignire la nascente forza politica dell’epiteto di scatafascio, poi invece, Peppino Cammilletti nonostante la rottura con Valentino Carluccio (profeta della lista vicina a Pietro Tidei) avvenuta a poche ore dalla presentazione delle liste, ha sorpreso tutti, riuscendo da solo e in poco tempo a conquistare con la lista ‘‘Partecipazione Territorio e Solidarietà’’ (facente capo a Veltroni) un 5% pieno solo a Civitavecchia e un risultato medio tra nazionale e regionale del 19% a livello di collegio. L’ex sindaco di Allumiere può dormire sonni tranquilli, visto che alla delegazione per la costituente del Pd ci saranno anche 3 della sua squadra: Esigibili e Ceci per il regionale e la Dutto per il nazionale. Non è andata affatto male alla lista ‘‘Democratici per Veltroni’’, che ha invece ottenuto a Civitavecchia il 55,26% al nazionale e il 49,26% al regionale. Per la formazione di Pietro Tidei, i 9 che andranno alla costituente sono Rita Stella, Pietro Tidei e Rosaria Russi (nazionale) e Annamaria Lorusso, Gino Saladini, Vittoria Marini, Flavio Magliani, Maria Antonia Caredda e Maurizio Mariani (regionale). Si sono detti soddisfatti quelli di ‘‘Ambiente Innovazione e Lavoro’’, l’altra lista che appoggia il sindaco di Roma. Per loro al nazionale andrà Annamaria Costantini forte di un 23,04%, al regionale invece ci saranno Alessio Gatti, Marina Censasorte e Sergio Moretti, con alle spalle il 29,95% ottenuto in città. Non è andata eccessivamente bene per la lista ‘‘Democratici per Letta’’ di Stefano Palmeri, che insieme a Roberto Tamagnini e alla sua ‘‘Con Rosy Bindi Democratici Davvero’’ per il momento sono rimasti a bocca asciutta. Potrebbero tuttavia trovare spazio nella suddivisione finale della torta del Pd, Letta ad esempio, nonostante il carente risultato almeno in città ha triplicato i consensi ottenuti a livello di Regione e Provincia. Un collegio 25 insomma in cui l’affluenza non è stata affatto scarsa, con 8.204 voti validi per l’assemblea regionale e 8.238 per quella nazionale. Civitavecchia invece ha raccolto dalle urne un totale di 2.746 espressioni di voto: 874 cittadini in più rispetto a coloro che nel 2005 hanno detto la loro sulle primarie del centrosinistra in vista delle politiche. Tante in rapporto alle adesioni anche le schede bianche, 68 per il regionale e 85 al nazionale. Le nulle invece sono state 55 al regionale e 76 al nazionale. Il seggio numero 5, quello allestito a via Palmiro Togliatti, da solo ha riportato 32 bianche e 17 nulle al regionale e 24 bianche con 15 nulle al nazionale. Dopo i conti e gli entusiasmi, il Partito Democratico parte spedito verso la costituente, nel segno di un ‘‘abbraccio fugace’’ tra Carluccio e Mariani, il primo dopo il velenoso congresso de La Margherita.


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