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Polo Civico, l'affondo di Passerini sul porticciolo

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“Prendendo spunto solo dall’ultima delle critiche sollevate, quella relativa al progetto del porticciolo turistico alla Frasca di Gianni Moscherini, appare in tutta la sua illogica evidenza che i sostenitori del candidato Porro stiano percorrendo una doppia strada: prima lo sforzo comune è orientato a denigrare le proposte da noi avanzate e poi, l’ambigua difesa degli interessi dei cittadini”. Così il vice-segretario del Polo Civico Andrea Passerini.
“Si è iniziato – prosegue – a dileggiare il progetto del porticciolo a nord di Torrevaldaliga perché sarebbe a tutto vantaggio del Terminal Asia, senza spiegare che il vantaggio sarebbe dei cittadini che potranno avere un posto barca pagando appena le spese condominiali. Alcuni esponenti del centro sinistra caldeggiano, invece, altri progetti che però prevedono per il diportista un esborso di 30-40.000 euro; appare veramente strano che proprio coloro che osteggiano un progetto, semplicemente perché è di Moscherini, si ergano poi a paladini delle esigenze della gente Ha ragione, invece, chi chiede delucidazioni su un punto del programma di Moscherini, in materia sanitaria.
In effetti, nella concitata campagna elettorale, il messaggio poteva essere inoltrato ed interpretato in maniera distorta (e qui facciamo mea culpa) e quindi è utile far chiarezza: i centri di primo intervento di cui parliamo per le Circoscrizioni, si devono intendere come degli ambulatori di quartiere, in cui la figura professionale principale è l’unità infermieristica e i cui interventi possono essere il controllo della pressione, della glicemia, del peso, ecc.., oppure la prenotazione delle visite specialistiche.
Questi centri – continua Andrea Passerini – possono, in ambito circoscrizionale, svolgere un importantissimo ruolo di assistenza primaria, soprattutto per il monitoraggio delle emergenze e per la prevenzione, oltre che costituire un valido supporto per le pratiche routinarie dell’Azienda Sanitaria Locale.Detto questo, ciò che comunque appare evidente, ormai da due mesi, è l’unico esercizio che impegna e rende coesi gli esponenti di ciò che resta dell’Unione: la critica pregiudiziale ai programmi di Moscherini e di chi lo sostiene. Questi personaggi – conclude – abituati ad un vecchio modo di far politica, continuano poco intelligentemente a non proporre nulla e ad arroccarsi sulle loro posizioni, come una squadra che sta perdendo 3-0 e continua a difendersi”.


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