Pomponi, altro che dietrofront c'è proprio l'addio all'Usc
Ora è certo: la Civitavecchiese non finirà nelle mani dei fratelli Pomponi. La trattativa si era arenata da oltre venti giorni sui dettagli di natura economica. Dettagli al vaglio di un noto studio di commercialisti della Capitale, che hanno suggerito ai due imprenditori romani di non portare a termine l’operazione. «Quei problemi che avevamo incontrato durante il percorso sono diventati insormontabili – ha spiegato senza nascondere il proprio dispiacere Luca Pomponi – ed è un vero peccato perché la città con il suo calore e con un entusiasmo unico sarebbe stata perfetta per il nostro ambizioso progetto». Deluso, ma non abbattuto il presidente della Civitavecchiese Luigi Vespignani. «Me lo aspettavo? – afferma – diciamo che negli ultimi giorni avevo avuto delle avvisaglie, anche se i Pomponi sembravano desiderosi di risolvere le difficoltà». A che destino va incontro ora la Civitavecchiese? «Non è il caso di fare drammi, andremo avanti con le nostre forze, almeno fino al termine di questo campionato e poi decideremo che fare. Spero che questa vicenda non incida negativamente sul morale della squadra in un momento così delicato. Cercheremo di far quadrato con i ragazzi ed il mister e cercare di mantenere la serie D». Ora si dovrà provvedere anche la scritta ”Benvenuti fratelli Pomponi” che era stata dipinta a caratteri cubitali sulla pista del Fattori…