Snc-Florentia rinviata tra i veleni
Un’altra giornata movimentata a largo Galli. Ieri sera il Cda rossoceleste si è riunito per prendere in esame la richiesta della Florentia di spostare il match in programma sabato prossimo in campo neutro e valido per la seconda giornata della seconda fase del campionato di serie A1 di pallanuoto. La scorsa settimana infatti nove giocatori del club toscano sono rimasti coinvolti in un incidente stradale ed essendosi verificate cause di forza maggiore la partita col Salerno è stata spostata con il benestare dei campani. Ieri la Snc ha ricevuto dalla dirigenza della Florentia la proposta di giocare lo scontro diretto il 14 febbraio anziché sabato prossimo. Il presidente Iacomelli ha deciso di concordare con il resto della consiglio la decisione di assumere: approfittare della sfortuna altrui ed avere più chance di far bottino pieno e rialimentare le proprie speranze salvezza o protendere per una soluzione più ‘‘sportiva’’, esaudendo la richiesta della Florentia. Il consiglio alla fine ha scelto per questa seconda soluzione con una riserva sulla data proposta dai toscani. La decisione è stata però assunta valutando attentamente i pro ed i contro, bocciando la linea di tentare il ‘‘muro contro muro’’ con la Fin dopo un episodio accaduto poco prima di cominciare il consiglio. La società ha infatti appreso che le giornate di squalifica di Marco Pagliarini erano diventate tre (e non due) perché tra i provvedimenti disciplinari è apparsa una nuova sanzione contro il coach in relazione alla sfida col Posillipo. Il delegato Maggio ha infatti messo a referto che Pagliarini, benché squalificato, aveva dato indicazioni dalla tribuna, avvicinandosi alle transenne delimitatorie del campo di gioco. «Un’invenzione – ha commentato l’allenatore rossoceleste – ero lontanissimo e comunicavo via cellullare con la panchina. Mi sembra un provvedimento esagerato». Si pensa ad un ricorso, ma il fatto particolare è che il delegato scelto dalla Fin per la gara col Posillipo era Maggio, già protagonista di episodi discussi con la Snc, compresa la partita con il Bogliasco durata un minuto in più e che era costata allo stesso Maggio una lunga squalifica per poi rientrare in attività in Snc-Salerno, accolto da uno striscione goliardico degli ultrà rossoceleste.