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TVN, &quot;Segnali d&rsquo;apertura da Palazzo Valentini. Anche Marrazzo contro il carbone&quot;. <br />

I no coke di Cerveteri riflettono sugli intenti e le modalità della protesta, con un appello a tutti i cittadini.

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CERVETERI – Il Comitato No Coke Cerveteri, all’indomani dell’importante delibera del Consiglio congiunto delle province di Roma e Viterbo, che richiede l’avvio di una Conferenza dei Servizi capace di produrre una nuova Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) sulla riconversione a carbone nei comprensori di Civitavecchia, Tarquinia e sul litorale a nord di Roma, riflette sulla questione e comunica la linea della protesta che porta avanti da più di un mese. “Aver assistito – dicono i no coke – a Palazzo Valentini, ai confronti tra le diverse forze politiche e con i lavoratori favorevoli alla riconversione, impone la definizione di intenti e modalità peculiari e del proprio approccio alla protesta. Il Comitato No Coke Cerveteri, insieme a tutto il Comitato No Coke Alto Lazio, chiede l’interruzione immediata dei lavori e la riprogettazione della centrale di Torre Valdaliga Nord, rifiutando anche la vecchia alternativa dell’olio combustibile”. “Alla ferma protesta contro l’Enel,- annunciano – che continuerà senza interruzione fino all’avvio di un progetto alternativo ecosostenibile, si affiancheranno attività informative ed educative. Il carattere pacifico della protesta si manifesta nel rifiuto di qualsiasi atteggiamento aggressivo. L’apertura al dialogo e l’intenzione di collaborare sono dirette verso tutti i partiti politici e i movimenti civici, le associazioni (di categoria, di volontariato, culturali ed ambientaliste) e i sindacati. Il confronto è benvenuto anche con esperti e lavoratori favorevoli alla riconversione”. L’autogestione dell’aula consiliare del Comune di Cerveteri in sostanza continua. Obiettivo: favorire l’aggregazione degli attivisti e dei simpatizzanti e come sede di attività culturali ed ecologiche. “L’esito dell’incontro alla Provincia di Roma ha dato chiaro segno che la protesta popolare dei No Coke ha raggiunto l’importante obiettivo di spingere le Istituzioni ad affrontare la questione con urgenza. Anche l’amministrazione di Cerveteri, che ha partecipato ai lavori del Consiglio, ha dimostrato seria apprensione e si è impegnata ufficialmente nella protesta. Con l’obiettivo di concentrarsi, ora, nel richiedere un tempestivo intervento dei ministeri della Salute, dell’Ambiente e dell’Agricoltura, il Comitato No Coke Cerveteri invita tutta la cittadinanza a sostenere la protesta.


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