Usc, un passo falso preventivabile ed indolore <br /><br />
La capolista non fa sconti, ma la Civitavecchiese resta in corsa. I nerazzurri sono usciti battuti per 3-0 dal campo del Sibilla Cuma, ma il pari tra Anziolavinio e Pisoniano e le sconfitte di Morolo, Venafro e Tivoli non alterano la situazione nella zona calda della classifica di serie D, con la squadra di Paolo Caputo che torna ultima da sola, ma con distacchi minimi dalla zona play out. Come era nelle previsioni della vigilia la gara allo stadio “Chiovato” di Bacoli è stata condizionata dal netto divario tecnico tra le due squadre ed i nerazzurri, nonostante una prova generosa, hanno pagato ogni minima ingenuità a caro prezzo. «Ci abbiamo provato – commenta il centravanti Flavio Gagliardini – ma alla lunga il divario tecnico si è fatto sentire. Di fronte avevamo una squadra attrezzata per il salto di categoria, che tra l’altro si era rinforzata rispetto la gara d’andata. Abbiamo avuto anche una bella reazione dopo il primo gol, poi le altre due reti ad inizio ripresa ci hanno tagliato le gambe». Non resta dunque che voltar pagina è concentrarsi su una settimana lunghissima, molto intensa e con due sfide importantissime nel giro di pochi giorni. Il trittico di fuoco è iniziato male, ma la squadra di Paolo Caputo ora deve giocare due partite consecutive al Fattori: domani con la Scafatese si recupera la gara vietata dal prefetto per motivi di ordine pubblico e domenica con il Morolo in quello che sarà un vero e proprio scontro salvezza. «Anche con la Scafatese – riprende Gagliardini – si preannuncia un’altra gara difficilissima, ma in questo caso abbiamo dalla nostra parte il fattore campo mentre domenica prossima dovremo fare di tutto per vincere». Il bomber nerazzurro mantiene un certo ottimismo: «I risultati di domenica continuano a darci speranze – conclude Gagliardini – in coda la classifica resta cortissima, ma è chiaro che per salvarci non basterà che le altre perdano: dobbiamo far passi avanti anche noi».
TIFOSI – Ci saranno domani i Bad Boys sulle Popolari? La domanda rimarrà senza risposta fino a poco prima del fischio d’inizio della gara con la Scafatese perché sulla questione si mantiene un riserbo strettissimo, quasi fosse un affare di stato. L’invito di Vespignani ha infatti provocato la reazione piccata di Giacomini band e Brigata Veleno, che attraverso i capi-ultrà hanno bacchettato il presidente non perché avesse convocato gli ultrà del Civitavecchia, ma perché li aveva bypassati. La presenza di una delegazione di ultrà locali in Campania nella gara col Sibilla ha fatto capire che tra squadra e tifoseria non è nata alcuna frattura e un chiarimento con Vespignani ha poi smorzato la polemica. I Bad Boys non si sono espressi e dopo aver sostenuto il Civitavecchia ad Ostia non si sono dati appuntamento al Fattori per domani, ma si sono lasciati libertà di scelta. A proposito di ultrà con il contributo dell’Impresa Sacchetti ed il sostegno di Cosepo e Gruppo Piloti si è riuscita ad organizzare la trasferta al seguito di Silvio Branco nella prossima avventura Mondiale: il 24 febbraio in Germania con il ‘‘Barbaro’’ voleranno anche i suoi tifosi.