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Estorsione, arrestato 30enne civitavecchiese

Brillante operazione della Polizia che, grazie al coraggio del commerciante ricattato, ha sorpreso A.L. con le mani nel sacco. Il vicequestore Quarantelli: Chi è minacciato parli, possiamo aiutarlo

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di GIANLUCA PETRUCCI


Estorsione. Questa la gravissima accusa che ha portato all'arresto, nella notte tra domenica e lunedì, di un giovane civitavecchiese, A. L., di 30 anni, già  conosciuto alle forze dell'ordine in quanto pregiudicato per reati specifici che vanno dall'uso e spaccio di sostanze stupefacenti alla detenzione impropria di armi fino alla ricettazione. L'arresto è arrivato nel cuore della notte, ad opera degli agenti del Commissariato di viale della Vittoria, coordinati dal vicequestore Sergio Quarantelli, ed è stato il frutto di una lunga e capillare operazione d'indagine, partita dalla denuncia di un cittadino vessato dalle continue richieste di denaro dell'uomo. Ma andiamo con ordine.

La vicenda è partita alcuni giorni fa, quando un commerciante di Civitavecchia si è rivolto alla Polizia, denunciando al vice questore e ai suoi uomini una serie di richieste di denaro e successive minacce che A.L. gli stava rivolgendo. Il commerciante, infatti, ha raccontato che aveva ricevuto lettere minatorie, accompagnate da taniche di benzina a chiaro scopo intimidatorio, con le quali l'estorsore puntava a farlo cedere ai propri ricatti. Temendo per la propria incolumità , il commerciante ha deciso di chiedere l'aiuto dei poliziotti. Gli agenti di viale della Vittoria, dopo aver tranquillizzato il commerciante, lo hanno convinto a tendere una trappola al ricattatore. Il commerciante, quindi, sotto la protezione degli uomini del Commissariato, ha preso accordi con l'estorsore per consegnargli la somma pattuita in un dato posto ed ad una determinata ora. Per due volte A. L, però, non si è presentato all'incontro, facendo saltare il piano che prevedeva di cogliere l'estorsore in flagranza di reato. Domenica notte, però, la pazienza degli agenti è stata premiata. A. L., infatti, intorno alle 3, si è presentato e ha preso il pacco: così come spesso siamo abituati a vedere nelle popolari fiction poliziesche, gli agenti sono prontamente intervenuti. Il ragazzo, colto le mani nel sacco, e quindi in flagranza di reato, ha provato a scappare ma dopo gli spari in aria di un agente ed un breve inseguimento, il pregiudicato è stato ammanettato, portato in commissariato per l'interrogatorio e tradotto infine nel complesso penitenziario di Borgata Aurelia.

«L'operazione è andata a buon fine grazie alla collaborazione del commerciante ricattato – ha sottolineato il vice questore Sergio Quarantelli – crediamo fortemente che esistano in città  altri casi di estorsione ma che non vengono denunciati per paura. Invitiamo pertanto i cittadini a collaborare ricordando loro di fidarsi di noi e della nostra protezione. Insieme si può sconfiggere questa catena di ricatti». Nell'ambito di questa inchiesta degli uomini di viale della Vittoria nella stessa notte hanno perquisito l'abitazione di un altro pregiudicato civitavecchiese, che è stato trovato in possesso di piante di marjuana ed è stato denunciato per coltivazione di sostanze stupefacenti. «L'inchiesta non è finita qui – ha concluso Quarantelli – continueremo a lavorare ad ampio raggio».


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