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«L'opposizione voleva la presidenza del Consiglio»

I Ds difendono a spada tratta Cerasa: «Irragionevole l'ostinata richiesta di dimissioni». La Quercia: «Qualcuno, nella minoranza, ha mal digerito il mancato incarico che era stato richiesto per entrare in maggioranza». Seduta sul porto, confermati data e orario

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I Ds difendono a spada tratta il presidente del Consiglio Tiziano Cerasa e in una nota definiscono «ostinate e irragionevoli» le richieste di dimissioni rivolte al numero uno della massima assise cittadina.

La nota prosegue spiegando come Cerasa bene abbia fatto a rinviare una seduta che «si sarebbe ridotta ad un dibattito tra locali, probabilmente esasperata da una polemica che non riguardava le prospettive di sviluppo del nostro porto». Del resto, proseguono dalla Quercia, «nessuno finora ha definito illegittimo, illegale il comportamento del presidente e solo in sede tecnica qualcuno ne ha rilevato l'inopportunità ». Altra questione è poi secondo i Ds il ruolo istituzionale ricoperto dal presidente a cui spetta per legge la convocazione del Consiglio e che rimane ben distinto dal segretario della conferenza dei capigruppo. «Se così non fosse – aggiungono – non sarebbe neppure necessario un Presidente del Consiglio, basterebbe che i capigruppo s'incontrassero e decidessero».

«Il vostro insistere – conclude la nota – alla fine, dimostra che non avete ancora digerito la sconfitta elettorale e che soprattutto alcuni di voi non hanno metabolizzato la mancata elezione a Presidente del Consiglio Comunale che era stata richiesta per entrare a nella maggioranza che si andava formando dopo il 12 giugno».

Ieri mattina intanto la conferenza dei capigruppo ha ratificato la decisione presa dal numero uno della massima assise cittadina, pur senza il contributo dell'opposizione, i cui rappresentanti, come annunciato nei giorni scorsi, non hanno partecipato al conclave, per protesta proprio contro il presidente del Consiglio Cerasa.

D'altra parte la vicenda porto è ancora alle battute iniziali, dal momento che solo in queste ore la maggioranza ha seriamente cominciato a discutere sull'argomento per non arrivare impreparata all'appuntamento del 26. Proprio ieri alle 19.30 si è infatti svolto un primo incontro di coalizione, al quale ha partecipato anche il sindaco, con il compito di redigere le linee guida, di quello che con ogni probabilità  sarà  un documento unitario e che sarà  portato con ogni probabilità  all'attenzione della massima assise cittadina.

Di lì la palla passerà  poi ai partiti, che dovranno al loro interno elaborare dei documenti, che verranno nuovamente esaminati a livello unitario, nel tentativo di trovare una sintesi. Percorso questo delle cui difficoltà  la maggioranza è pienamente consapevole, vista il recente braccio di ferro interno, che ha visto contrapposti soprattutto Ds e Margherita, finchà© il partito coordinato da Valentino Carluccio ha alla fine avuto la meglio.

Mar. Set.


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