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Marsili si deve dimettere dal Consiglio comunale

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Risponde punto per punto il segretario dei socialisti Mario Flamini alle esternazioni fatte da Graziano Marsili, appena fuoriuscito proprio dalle file dei socialisti per fondare il Gruppo Misto. «Con questo atteggiamento Marsili si pone di fatto fuori della maggioranza « dice Flamini « perchà© con noi non condivide nemmeno il progetto di allargamento a sinistra della coalizione e di ricompattamento della coalizione. Forse dimentica che noi siamo già  a sinistra e che fin dall'inizio avevamo detto di avere come obiettivo quello di ricompattare l'Unione. D'altra parte -aggiunge – nel partito non lo volevamo nemmeno, ben sapendo come sarebbe andata a finire, ma la sua candidatura ci è stata purtroppo imposta dal consigliere regionale Robilotta, della Rosa nel Pugno eppure ancora capogruppo del Nuovo Psi». Il segretario socialista precisa anche che la diatriba relativa al simbolo citata da Marsili si è conclusa già  il 1° agosto, con il consenso del segretario regionale della RnP all'utilizzo congiunto anche dell'icona dei Socialisti Insieme. Critiche invece Flamini le ha riservate a Marsili per la sua concezione «copernicana del ruolo di consigliere comunale, svincolato dalle forze politiche, cosa che rischia di trasformare i partiti in semplici comitati elettorali». Il segretario conclude chiedendo un atto di responsaibilità  da parte di Marsili, il quale «dovrebbe dimettersi – dice Flamini – dal ruolo di consigliere comunale, ottenuto – conclude – con i voti socialisti».


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