Mezzogiorno di fuoco per la Civitavecchiese
Ore 12, formalizzare l'iscrizione in serie D. Vespignani l'ha scritto a caratteri cubitali sulla sua agenda.
Oggi la Civitavecchiese gioca una partita importantissima ed il suo presidente, come ai tempi in cui era il portiere della squadra, ha una responsabilità grandissima. L'evolversi dell'edizione 2006 della telenovela che da anni anima l'estate civitavecchiese, l'ha portato a ritrovarsi di nuovo da solo al momento di tirare fuori i soldi per iscrivere la squadra. Con Tersigni la trattativa è stata lunga, farraginosa e piena di incomprensioni e proprio non si è riusciti a raggiungere l'accordo. Da quanto affermato da Vespignani il rischio di una mancata iscrizione dovrebbe essere scampato. Il pericolo, lo ricordiamo solo per dovere di cronaca, è quello di perdere la serie D e dover ripartire se non da zero, quasi. A rigor di regolamento, infatti, se oggi Vespignani non assolverà ai suoi impegni la Civitavecchiese finirà in Terza categoria, ma poi meriti sportivi ed importanza della piazza garantirebbero almeno una Promozione. Ma questi sono discorsi che non ci dovrebbero interessare. Il condizionale è d'obbligo, perchà© su questa vicenda i colpi di scena sono all'ordine del giorno ed è doveroso prevedere tutte le eventualità . Il presidente della Civitavecchiese però all'inizio di questa settimana ha fatto due annunci simultanei: «Ho rotto le trattative con Tersigni e penserò io all'iscrizioni alla serie D». Lunedì sera lo ha poi ribadito a via Montanucci durante una riunione con i consiglieri nerazzurri. Il suo piano consiste nell'iscrivere la Civitavecchiese al Cnd facendo leva sull'appoggio rinnovato dalla Cpc e dalla sponsorizzazione di Tirreno Power e trovare poi strada facendo mezzi di sostentemento per far vivere alla città l'avventura nel campionato nazionale dilettanti. Tra le ipotesi c'è sempre l'azionariato popolare e si parla anche dell'ingresso in società di Roberto Melchiorri in un ruolo non ancora precisato, ma comunque di raccordo tra squadra, società e città . Nonostante i toni forti e le prese di posizioni degli ultimi giorni, Vespignani potrebbe anche riaprire la porta a Tersigni. Dopo un silenzio che durava da sabato, i due si sono nuovamente parlati. Un colloquio freddo e formale, ma non del tutto inutile. La strada percorribile, l'unica che ci viene a questo punto in mente, è la collaborazione, come primo passo della fusione e poi di un'eventuale passaggio di consegne. Un discorso poi così non campato all'aria, anche se la priorità al momento resta un'altra: non far passare le 12 senza aver iscritto la squadra al Cnd.