Ora Genova teme Civitavecchia
Il porto di Civitavecchia fa paura allo scalo genovese. A lanciare l'allarme e' stato il presidente di Confindustria Genova, Marco Bisagno, alla presentazione dell'indagine congiunturale dell'economia locale del primo semestre 2006 e del previsionale della seconda meta' dell'anno.
«Il rischio e' alto e arriva dal commissario dell'Autorita' portuale di Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta, Giovanni Moscherini, che ha dichiarato nei giorni scorsi, durante la cerimonia di battesimo di Costa Concordia – ha ricordato Bisagno – che Civitavecchia sara' il primo porto in Italia in assoluto, grazie alle sue caratteristiche geografiche e geofisiche uniche e soprattutto alle potenzialità di ulteriore sviluppo garantito da diversi milioni di aree retroportuali libere. E' lì che sarà realizzato il Distripark che ci fara' diventare il punto di riferimento per i rapporti commerciali con la Cina e il Far East. Una sfida supportata dalle ingenti opere già realizzate e da progetti chiari».
«Credevo – ha concluso Bisagno – che Civitavecchia puntasse soltanto al primato nelle crociere, invece le parole di Moscherini e quanto già fatto nello scalo laziale, non possono non destare preoccupazione anche per quanto riguarda i container».
Insomma, gli ambienti della portualità genovesi, tradizionalmente abituati a trattare le altre realtà italiane dall'alto in basso, cominciando ad esprimere preoccupazione per il loro futuro. Ed è significativo che l'origine dei timori sia il porto di Civitavecchia.