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Quartullo: Adesso divento cattivo: ma solo per fiction

L'attore regista parla del suo futuro che lo vedrà  impegnato a teatro e in due importanti tv movie. Sarà  usuraio con Christian De Sica zio d'America e narcotrafficante con Massimo Ranieri

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PINOdi MARCO SETACCIOLI

Pino Quartullo guarda avanti e torna a dedicarsi alla propria carriera artistica.

L'attore regista, ormai ex direttore del Teatro Traiano è tornato a Civitavecchia, dove sta collaborando con l'alunno della Scuola delle Arti Alessandro Carlevaro, al montaggio del Giulio Cesare, opera tratta dalla tragedia di Shakespeare, riadattata dallo stesso Quartullo e messa in scena dai suoi alunni della Scuola. Non una parola su quanto accade in città , sul suo allontanamento dal Traiano o sulle proteste suscitate dall'ipotesi di chiudere il Teatro alle compagnie minori. «Sarò presente il prossimo 12 settembre alla presentazione del cartellone della nuova stagione teatrale» si lascia sfuggire però l'artista civitavecchiese, senza aggiungere altro a proposito della lista degli spettacoli, che proprio da lui è stata redatta, fatta eccezione per alcuni innesti, voluti dal direttore artistico della città  Vincenzo Cerami.

Ma Quartullo ha in realtà  ben altri progetti, in merito alla sua carriera, che sta vivendo, vicenda civitavecchiese a parte, un momento d'oro. «Sono stato tra gli ospiti d'onore a Paestum del prestigioso Premio Charlot – racconta – dove mi è stato conferito un riconoscimento dal figlio dell'indimenticabile Charlie Chaplin e presto tornerò a teatro proprio con una commedia, Quella del piano di sopra'', per la regia di Gigi Proietti». Il ritorno sulle scene è previsto per gennaio, quando ripartirà  una tournee che toccherà  alcuni dei principali palchi d'Italia. E se Quartullo a teatro fa sorridere, per la tv diventa due volte cattivo. Nella fiction Rai Lo zio d'America 2'' con Christian De Sica, l'artista interpreta il ruolo dell'antagonista. «Per la prima volta nella mia vita farò l'usuraio, anche se come consolazione sarò anche il marito di una splendida Lorella Cuccarini». Diventa invece addirittura un pericoloso narcotrafficante nel tv movie L'ultimo volo'', con Massimo Ranieri e Michelle Bonev, nel quale Quartullo interpreta il ruolo di Roberto, ex marito della protagonista, che proprio all'insaputa di lei porta avanti la sua attività  illegale. «Non so il perchà© – ironizza – di tutti questi ruoli da cattivo. Forse sarà  per i lineamenti del viso».

In ultimo, ma non certo per ordine di importanza, c'è poi la nomina dell'attore e regista alla presidenza della giuria della sesta edizione del Premio Wella Cinema Donna, riconoscimento istituito dallo storico marchio della cosmesi, sponsor ufficiale della 63esima Mostra Internazionale di Venezia. La giuria, che sarà  composta da rappresentanti delle principali testate giornalistiche italiane, dovrà  scegliere un'artista italiana, alla quale lo stesso Quartullo consegnerà  il prossimo 9 settembre presso la sala congressi del Palazzo del Casinò della città  lagunare, un premio, costituito da un prezioso collier d'oro realizzato dalla designer Lia Di Gregorio.

Tutte buone occasioni insomma per Pino Quartullo, per scacciare l'amarezza e portare anche a spasso per l'Italia una civitavecchiesit&agrave


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