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Terme, un tesoro che finisce nel fango

Dopo il sopralluogo di Gdf e Arpa abbiamo documentato le condizioni in cui versa l'area: ecco cosa abbiamo trovato. L'acqua inquinata da discariche si perde nei campi: litri e litri di potere curativo che va sprecato senza che qualcuno intervenga. Una vergogna

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La preziosa e benefica acqua termale che si disperde e scorre via zigzagando tra i detriti, e si trasforma in un putrido acquitrino, e la sporcizia che si accumula in ogni angolo.

è questo lo spettacolo orrido e desolante al quale assiste chi decida di sbirciare oltre la soglia della strada che oggi porta all'Aquafelix, nei pressi del più celebre (e frequentato) dei cinque pozzi realizzati tra il 2000 ed il 2001, per l'impianto che doveva redistribuire l'acqua sulfurea o si avventuri oltre la collina sul cui fianco giace incompiuto lo scheletro di cemento dell'albergo termale. Un'indecenza denunciata ieri dal comandante del Roan del Lazio della Guardia di Finanza Emilio Errigo, e puntualmente riportata da Civonline, ma sulla quale è certamente doverosoTERME tornare ancora per sottolinearne la reale gravità .

E non solo dal punto di vista igienicosanitario, che pure è uno degli aspetti più preoccupanti, come testimonia la pozza sudicia, nella quale ci si imbatte percorrendo la strada che conduce all'Aquafelix, dove, da quando sono state tolte le vasche da bagno, galleggiano due pedane di legno, tra sporcizia e insetti. Basta poi proseguire di qualche centinaio di metri per imbattersi in cumuli di rifiuti, inclusi diversi elettrodomestici, i cui liquidi rischiano di compromettere la bontà  dell'acqua delle falde sottostanti.

Ci sono inoltre gli inni allo spreco, come le cinque centraline elettroniche mai messe in funzione e oggi danneggiate dai soliti ignoti, fino ai tre grandiTERME serbatoi in cima alla collina, che avrebbero dovuto redistribuire l'acqua all'albergo, anch'esso abbandonato e in rovina. Una vergogna che dovrebbe indignare e far riflettere, perchà© prorpio quell'acqua da tutti ritenuta curativa, che oggi si lascia scorrere via tra i rifiuti è forse il vero tesoro della città , che 20 secoli fa aveva fatto innamorare nobili e imperatori, che aveva stregato i padroni del mondo allora conosciuto.

In 2000 anni però di acqua ne è passata fin troppa… e non solo sotto i ponti.


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