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Trasversale, facciamo il punto e risolviamo il problema

In questi giorni è di nuovo alla ribalta l’argomento TRASVERSALE Civitavecchia-Viterbo

terminal in realtà  della trasversale Civitavecchia Cecina, grazie ad un

intervento a Viterbo del Ministro delle Infrastrutture Di Pietro, a

margine di un convegno istituzionale.

Il grido di allarme è stato che i soldi per completare

questa opera non ci sono più e quindi devono, dovrebbero, intervenire

i privati per finanziarla. Poi ci sono stati altri interventi a

supporto e la notizia ha avuto eco anche a Civitavecchia.

Premesso che, anche a Civitavecchia sarebbe forse utile

costituire un Comitato che sorvegli tutti i processi di avanzamento di

tali infrastrutture vitali per il nostro territorio (come anche il

tratto ferroviario della Civitavecchia Orte), come è esistente ed

attivo a Viterbo e da cui io stesso prendo buona parte delle

informazioni, sarebbe veramente ora che le istituzioni civitavecchiesi

si occupino attivamente di tale problema, che, ricordo, riguarda il

decollo dello sviluppo di questo territorio, del porto in particolare,

e del miglioramento della qualità  della vita di molti concittadini che

per lavoro o per altro si trovano tutti i giorni a percorrere il

vecchio tratto dell’Aurelia Bis, per non parlare dell’elevato numero

di incidenti che si verificano su tale tratta.

Tornando al nodo centrale del problema e chiudo, dire te lo avevo detto sarebbe facile

visto che avevo sollevato il problema della sparizione dei fondi,

non della mancanza, in vari interventi l’ultimo dei quali a Febbraio di

quest’anno.

Ma due punti sono fondamentali da ribadire: 1. Capire a che

punto realmente siamo, considerando che un primo tratto è stato già 

stanziato e appaltato, quello che va da Vetralla a Monteromano (o

cosi si era detto, appunto). 2. La proposta del ministro Di Pietro

sull’intervento dei privati se sia la proposta giusta ma ancora di più

se in realta è percorribile. Tralasciando polemiche a sfondo politico

sulle promesse del precedente governo di centro- destra non mantenute

in materia di infrastrutture, che ora non sarebbero utili, credo che

il Comune di Civitavecchia in primis, sollecitando provincia Regione

e governo nazionale che hanno per fortuna lo stesso colore politico,

insieme all’Autorithy portuale che è parte in causa determinante come

strumento di pressione per questa fondamentale opera, si mettano al

lavoro per reperire risorse per il completamento della Trasversale,

coinvolgendo ad esempio altri soggetti come l’Enel che DEVE

contribuire anche nel suo interesse alla crescita del territorio anche

come risarcimento all’utilizzo dello stesso negli ultimi 50 anni.

Insieme con un progetto di problem solving, utilizzando anche

strumenti di finanza alternativa per il reperimento di tale risorse,

si può dare un aiuto all’ANAS affinchè sblocchi le sue risorse e

incominci intanto il completamento del primo tratto da Vetralla a

Monteromano su cui ci sono i soldi (o almeno c’erano, e allora qui

qualcuno deve dare spiegazioni se non ci sono più), e

contemporaneamente cominciare a reperire altri finanziamenti per

l’ultimo fondamentale tratto che arriverà  dentro al porto

direttamente. Credo che il DS e il centro sinistra tutto al governo

della città  con la nuova giunta comunale del Sindaco Saladini puo

farsi promotore di tale problema agendo in tutte le sedi oppurtune,

sia come strumento di pressione che di proposizione.

Alessandro Tartaglia

esponente DS

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