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Aia di Tvn, per Sel va rivista

Aia di Tvn, per Sel va rivista

Sinistra ecologia e libertà chiede la riapertura della Conferenza dei servizi sull'autorizzazione integrata ambientale

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CIVITAVECCHIA – Il rinnovo dell’Aia di Tvn non convince nemmeno Sel. “È indubbio – scrivono dal movimento politico – che siamo davanti a un peggioramento complessivo delle condizioni di esercizio e i dati sono inconfutabili: aumento delle ore di funzionamento, aumento della quantità di combustibile utilizzabile e della qualità del combustibile stesso (contenuto di zolfo), quest’ultimo dato peraltro in contraddizione con le norme di attuazione del Piano di risanamento della qualità dell’aria della Regione Lazio”. Né convincono “le modalità con le quali è stata condotta la conferenza, a nostro avviso – spiegano da Sel – troppo sbrigativa: nessuna conferenza di tale importanza si è mai risolta in così poche ore e in assenza di un confronto politico con conseguente e opportuna espressione del consiglio comunale”. E da Sel si chiedono: “Perché a fronte di una oggettiva diminuzione della richiesta di energia e conseguente produzione, dovuta alla congiuntura economica drammatica del Paese, l’Enel richiede e ottiene un aumento delle ore di funzionamento e un maggiore utilizzo di combustibile? Quali scenari si prospettano realmente? Certamente il decreto Clini, recentemente emesso, riguardo la combustione di Cdr e Css nelle centrali termoelettriche, non ci rassicura. Certo è che l’azione del gruppo di Sel ha prodotto un’ordinanza che per ora scongiura il pericolo e che, nel recente consiglio comunale è stata votata all’unanimità una mozione di contrarietà alla combustione dei suddetti combustibili negli opifici cittadini. Ma questo potrebbe non bastare e la reiterata strategia del ricatto occupazionale potrebbe tornare d’attualità. Per inciso, nel Consiglio Comunale sopracitato, nel corpo della mozione di Sel unanimemente votata, c’e un chiaro riferimento all’Aia approvata con le evidenti criticità già rappresentate in materia di peggioramento delle condizioni d’esercizio. Crediamo che occorra mettere in campo tutte le energie per invertire drasticamente il rapporto dei Comuni del nostro comprensorio con l’ente elettrico”. E Sel chiede che il comune di Civitavecchia, capofila, congiuntamente agli altri Comuni del comprensorio, debba lavorare per ottenere la riapertura della Conferenza dei servizi sull’autorizzazione integrata ambientale. Su questo, come Sel, daremo come sempre il nostro contributo. Come diremo la nostra in merito al rapporto con Tirreno Power, sul quale abbiamo già delle precise idee. È evidente anche che il tema Osservatorio ambientale debba essere definitivamente risolto. Abbiamo già da tempo fatto un “identikit”per ciò che attiene la presidenza dello stesso: impegno nelle vertenze ambientali, , comprovata competenza e prestigio a livello locale e nazionale. Non ci risulta che la figura dell’attuale Presidente corrisponda a questi criteri. C’è da aggiungere che la Commissione ambiente del Comune di Civitavecchia, all’unanimità, ha votato per l’immediato azzeramento dei vertici dell’Osservatorio”.


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