Civitavecchia Calcio: fumata nera per il passaggio di consegne
di RICCARDO VALENTINI
Fumata nera per quanto riguarda la cessione del Civitavecchia Calcio. Erano attese fra mercoledì e giovedì le dimissioni del consiglio direttivo della gestione di patron Folgori che avrebbero dato il via libera al delegato allo sport Iacomelli per far instaurare la nuova proprietà.
Ed invece, come spiega lo stesso delegato, c’è stato un nulla di fatto: «Mi ha mandato un sms Massimo De Santis – spiega Iacomelli – per dirmi che ci riuniremo martedì prossimo. Sono piuttosto inquieto, gli ho risposto che non ci vuole molto tempo per lasciare il timone mentre al contrario il tempo è preziosissimo per chi vuole provare a costruire qualcosa di serio. Non sappiamo il perchè di questo rinvio, purtroppo finchè non ci sarà un passaggio di consegne ufficiale non potremo lavorare effettivamente».
Ancora mistero su chi sarà il nuovo presidente, ammesso che poi questo passaggio di consegne si faccia davvero, vista la pesante eredità dei debiti e dell’indagine della Guardia di Finanza: «Noi stiamo lavorando comunque per farci trovare pronti con squadra e organizzazione. Nel progetto, allo stato attuale, l’allenatore sarebbe Ugo Fronti e il responsabile del settore giovanile Andrea Rocchetti. Stiamo anche trovando imprenditori privati interessati al tutto, insomma, le situazioni si stanno evolvendo ma senza le dimissioni del direttivo è difficile».
LO STADIO FATTORI
Fonti interne al Comune riferiscono invece di uno Iacomelli infuriato per la situazione degli impianti sportivi, di proprietà di Civitavecchia Infrastrutture e non del Comune stesso.
«Sì – ammette Iacomelli – mi sono arrabbiato molto perchè stavamo facendo un progetto da circa 21 milioni di euro su presupposti sbagliati. Io parlo poco, preferisco far parlare i fatti, ma quando succedono queste cose si perde la pazienza. Da quel che so io poi non c’è ancora neanche l’atto notarile che sancisca il passaggio dal Comune a Civitavecchia Infrastrutture, che ricordiamo è una società gestita interamente proprio dal Comune. Se si tratta solo di una diversa collocazione degli impianti non sarà un problema; viceversa lo sarà se poi i vertici di Civitavecchia Infrastrutture vorranno prendere decisioni in merito alla manutenzione, gestione o destinazione degli impianti. Questi aspetti dovranno sempre essere riservati al consiglio comunale, eletto dai cittadini, e non a dirigenti non eletti. Ci sono già dei privati interessati al project financing, e potranno arrivarne altri. E’ fondamentale però che si chiarisca al più presto questa situazione per poter dare una svolta allo stato di degrado in cui versa il Fattori».