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Festival della cultura russa: è polemica

alcuni cittadini protestano per il mancato spettacolo dopo il trasferimento della location all’ultimo minuto Bacheca: «Nessuna richiesta era stata protocollata presso gli uffici comunali»

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S. MARINELLA – E’ polemica in città per il mancato spettacolo previsto nel programma inserito nel gemellaggio tra Santa Marinella e la Repubblica Inguscezia del balletto russo che doveva tenersi nella palestra della scuola media e che non si è esibito per il rifiuto da parte del direttore artistico del gruppo di tenere l’evento in un contesto privo di attrezzature. Un gruppo di spettatori che volevano assistere alla performance, delusi, hanno inviato una nota di protesta ai giornali. «Malgrado le promesse e gli impegni assunti dal sindaco Roberto Bacheca, si è verificato un increscioso episodio che non fa ben figurare Santa Marinella agli occhi di chi la guarda dall’estero – si legge nella missiva – come ormai accade da anni, anche quest’anno, una delegazione Russa ha fatto visita alla nostra città accompagnata dal Ministro della cultura Maret Gazdieva. Nonostante la recente nomina, il vicesindaco, avrebbe dovuto evitare il disorientamento generale dello staff russo e salvaguardare questo grande evento che poteva dare lustro alla città, così come avvenuto nella scorsa edizione quando il delegato alla Cultura Pino Galletti ha curato la manifestazione nei minimi dettagli garantendone un’ottima riuscita vista l’affluenza di centinaia di persone in piazza. Se il buongiorno si vede dal mattino, si può solo immaginare a cosa si va incontro. Un errore diplomatico di questa portata non può essere tollerato». Inevitabile la risposta alle accuse da parte del vicesindaco. «Sinceramente non capisco come si possa addebitare a me la responsabilità dello spettacolo che non si è tenuto – afferma Carlo Pisacane – visto che sono stato nominato vicesindaco 12 ore prima che arrivassero i russi. Io non sapevo neppure che ci doveva essere uno spettacolo in tal senso considerato che non ho mai frequentato la sede comunale. Mi dicono che il delegato alla cultura Pino Galletti aveva organizzato questo evento ma non posso certo affermarlo con certezza. Fatto sta che non si riesce a comprendere perché l’ufficio cultura non ha preso in mano la situazione quando è stato il momento. Da parte mia ho accolto i russi nella stanza del sindaco, gli ho offerto dei regali, li ho accompagnati in albergo ma non potevo fare nulla di più perché non conoscevo i termini della manifestazione». Da parte sua Bacheca precisa che «alcuna iniziativa, da svolgersi pubblicamente, era stata richiesta e protocollata presso gli uffici comunali preposti».


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