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Letta: "Da Monti un atto di fede verso il porto"

Letta: "Da Monti un atto di fede verso il porto"

Gli elogi dell'ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per il lavoro svolto

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«E’ difficile prendere la parola dopo aver ascoltato Pasqualino Monti e la sua descrizione della crescita del porto». E’ con queste parole che ieri mattina prima dell’inangurazione della banchina 27 alla darsena Sant’Egidio, Gianni Letta ha aperto il suo intervento. L’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, parlando a braccio, ha tracciato la storia degli ultimi 10 anni dello scalo, prendendo spunto dalle dichiarazioni di chi era intervenuto pèrima di lui. Una mamoria storica quella di Letta che nel 2002 sottoscrisse, proprio da sottosegretario, insieme all’allora presidente dell’Autorità Portuale Gianni Moscherini, la prima intesa generale quadro che consentì allo scalo di raddoppiare le proprie aree operative. E quello fu il primo passo verso l’accordo sottoscritto lo scorso 24 aprile a Palazzo Chigi per far nascere la Piattaforma logistica Lazio.
«La descrizione del porto fatta da Monti – ha sottolineato Letta – è un vero atto di fede, in un crescendo di capacità del fare. Pasqualino Monti è un uomo che viene dal mare – ha ricordato parlando della origine ischitane del presidente di Molo Vespucci – e che ha avuto la capacità di vincere le difficoltà e la diffidenza della burocrazia. Nel 2002 eravano in tre a credere e lavorare per la crescita del porto, il sottoscritto, Gianni Moscherini che va ringraziato perché monti ha appreso da lui l’impegno e l’amore per il porto, e il funzionario della Corte dei Conti Claudio Gorelli. Insieme abbiamo greduto a dato il via a questa avventura e oggi, grazie all’ottimo lavoro del giovane presidente, che ho praticamente visto crescere prima da dipendente poi da dirigente ed oggi da numero uno di Molo Vespucci, il risultato è sotto gli occhi di tutti. Anzi è ancora più tangibile perché la stiamo calpestando questa banchina». Gianni Letta ha poi voluto concludere il suo intervento con un invito al presidente Nicola Zingaretti (invito che subito dopo è stato accolto e condiviso dal capo della Pisana). «Mi auguro che le larghe intese che ci sono oggi al Governo proseguano anche nel porto e durino a lungo per il bene dello scalo».

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