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Arriva il mostro Tares

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CIVITAVECCHIA – Arriva il mostro Tares. Dopo i proclami e i timori dei mesi scorsi, la temuta bolletta è stata recapitata ai cittadini di Civitavecchia. E di sicuro non mancano le polemiche. Mentre non si sa ancora cosa ne sarà dell’adeguamento Tia, il postino consegna la bolletta Tares, piena di contraddizioni e in grado, con i suoi importi, di mettere in seria difficoltà numerose famiglia. Come nel caso di un civitavecchiese: al citofono del suo condominio, giovedì scorso ha suonato l’omino in tenuta gialla e blu, consegnando la lettera con la quale viene richiesto il versamento dell’acconto Tares 2013. Una bolletta stampata da Hcs, datata 4 giugno 2013 e consegnata all’utente ben 23 giorni dopo (il 27 giugno 2013) con scadenza 30 giugno 2013. E salta agli occhi una frase contenuta nella prima pagina: ‘‘Nel ringraziare la cittadinanza per la collaborazione fattiva nel pagamento della Tia straordinaria, rammentiamo che, solo qualora non avesse assolto all’obbligo del versamento, ha ancora 15 giorni di tempo per adempiere, prima di incorrere nelle penalità previste dalla riscossione coattiva’’. Ma a quale obbligo si fa riferimento, dal momento in cui si tratta dell’acconto 2013 e non di un sollecito? Un qualcosa di stampato senza prestare attenzione ai contenuti, anche se l’importo, nel caso specifico, è di 180 euro. Ma non è tutto. Hcs dà ai cittadini la possibilità di pagare in un’unica soluzione o in due rate, la prima con scadenza 30 giugno 2013, la seconda con scadenza 31 luglio 2013. Solo 15 giorni di proroga, che in sostanza non hanno grande rilevanza. Quale favore viene fatto ai lavoratori dipendenti, che comunque si troverebbero a pagare tutte e due le rate con lo stipendio percepito nello stesso mese?


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