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Studenti protagonisti nello studio del ritratto e del museo

TARQUINIA. Si è chiuso con una mostra molto apprezzata il progetto ‘‘Vieni al Mast’’ finanziato dalla Fondazione Cariciv L’avvocato Vincenzo Cacciaglia: «Ora lavoriamo su una piattaforma che coinvolga i ragazzi di tutto il comprensorio»

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di ROMINA MOSCONI

TARQUINIA – Si è chiuso con una mostra molto apprezzata il progetto ‘‘Vieni al Mast – Laboratori didattici alla scoperta del museo di arte sacra di Tarquinia’’ finanziato dalla Fondazione Cariciv e che è stato finalizzato a promuovere il gusto per l’arte e la voglia di visitare i musei per gli alunni della 5ª elementare della scuola ‘‘Nardi’’ e della 2ª media dell’I.C. ‘‘Sacconi’’ e le loro opere sono quelle che si sono potute ammirare venerdì nella mostra allestita nelle stanze del Museo di Arte Sacra di Tarquinia. Curatrici di questa iniziativa Valentina Valerio e Barbara Deledda. La manifestazione si è conclusa con il saluto dell’assessore alla Pubblica istruzione e Turismo Sandro Celli, del presidente della Fondazione Cariciv Vincenzo Cacciaglia, del responsabile dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia, Giovanni Insolera e del parroco don Rinaldo Copponi. «Il progetto è stato attivato quest’anno con due laboratori: uno sul ‘‘ritratto’’ e l’altro sul ‘‘museo’’, entrambi divisi in tre momenti: la visita agli ambienti museali, la lezione in aula e l’atelier creativo – ha spiegato Valentina Valerio, responsabile del progetto – con gli alunni delle medie abbiamo lavorato con i ritratti sotto la guida dell’illustratrice Angeletti. I ragazzi hanno realizzato una galleria di ritratti (a tempera e a pastello) su cartoncino di insegnanti, collaboratori, dirigenti amministrativi della loro scuola. Gli alunni della scuola Primaria hanno invece seguito il laboratorio dedicato al ‘‘museo’’. Su modelli di cartone in scala gli alunni hanno selezionato le opere da esporre, hanno deciso se corredarle delle cornici e, dopo aver predisposto gli sfondi, le hanno collocate sulle pareti, manifestando una libera e creativa reinterpretazione del museo dando un nome inventato da loro al percorso museale utilizzando i propri acronimi». Particolarmente soddisfatto della riuscita del progetto l’avvocato Cacciaglia, presidente della Fondazione Cariciv: «Siamo felici di aver sostenuto l’iniziativa perché ha avvicinato le giovani leve alla cultura e all’arte. Abbiamo proposto agli organizzatori di lavorare ora ad un progetto che arrivi ai ragazzi di tutto il comprensorio». Soddisfatto anche il parroco don Rinaldo: «Abbiamo ospitato con piacere questa iniziativa e cogliamo l’occasione per invitare tutti nei weekend a venire a visitare il nostro museo e speriamo di trovare i fondi per riuscire a migliorarlo».


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