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«Gesam, fallimento della maggioranza»

«Gesam, fallimento della maggioranza»

S. MARINELLA. Il partito democratico, dopo tre anni di denunce, si dichiara soddisfatto per la possibile risoluzione del contratto «Chiederemo la restituzione del denaro per i mancati servizi non onorati»

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di GIAMPIERO BALDI

S. MARINELLA – Tutti contro la Gesam, dopo l’approvazione all’unanimità in consiglio comunale della mozione presentata dalle minoranze che chiedevano la rescissione del contratto con la società che ha in appalto la raccolta dei rifiuti e la differenziata. Sulla questione, interviene il circolo cittadino del Pd, che ritiene la scelta fatta dalla maggioranza una dichiarazione del fallimento della raccolta differenziata, nonostante il delegato alla raccolta ‘‘porta a porta’’ abbia provato a scaricare le responsabilità sulla Polizia municipale e sul dirigente dell’ufficio ambiente. «Ciò che ci lascia perplessi – dice Aldo Carletti – è il fatto che Maggi sosteneva che tutto andava bene e che le esternazioni dei consiglieri di opposizione avevano il sapore della demagogia e del populismo. Dopo quasi tre anni di bugie, di sospette coperture sul servizio della Gesam, accusata di gravi inadempienze contrattuali, di ingenti danni d’immagine e di enormi disagi patiti dai cittadini con pesanti ripercussioni economiche sulle attività commerciali e turistiche, il Sindaco ha avuto il mandato di verificare e di procedere alla risoluzione del contratto». «Quello che doveva essere fatto negli anni passati  – continua il dirigente Pd – finalmente e per merito di un’opposizione forte e tenace che ha saputo fin da subito difendere gli interessi della popolazione anche attraverso una denuncia alla Procura e l’avvio d’indagini che pensiamo possano dare a breve il loro risultato, il Sindaco lo deve fare adesso, perché i cittadini vogliono vedere premiato il loro senso civico, vogliono sapere quanto si recupera in termini economici dalla vendita della carta, della plastica, del vetro, dell’alluminio e dell’umido e conoscere di quanto è stato abbattuto l’invio in discarica dell’indifferenziata». «Con l’introduzione della Tares – conclude la nota del Pd – i cittadini dovranno pagare l’intera cifra della raccolta sui rifiuti e soltanto con una oculata e accorta gestione dell’intero ciclo, si potrà veder diminuire il costo di questo servizio. Dal punto di vista politico crediamo sia doveroso da parte della maggioranza riflettere anche sulle responsabilità di questa fallimentare operazione mentre da parte del Pd continueremo ad elaborare la possibilità di una petizione popolare per chiedere la restituzione, in termini economici, dei mancati servizi che la ditta Gesam non ha onorato».


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