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Italcementi, Di Gennaro: "La riqualificazione non è più rinviabile"

Intanto il consigliere Mauro Guerrini chiede di conoscere anticipatamente il progetto.

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CIVITAVECCHIA – La riqualificazione urbanistica della zona Italcementi non è più rinviabile. A dirlo è il consigliere di maggioranza Marco Di Gennaro. “La pausa di alcuni mesi ha permesso di migliorare la delibera che dà inizio a questa riqualificazione grazie al contributo di tutte le forze politiche. Una delibera – ricorda Di Gennaro – che prevede solo un accordo di massima tra il Comune e la proprietà di Italcementi e i cui contenuti saranno oggetto di specifica definizione in ulteriori e successivi passaggi in Consiglio. L’attuale delibera non costituisce un vincolo inderogabile per l’amministrazione, potendo essere revocata qualora si presentassero migliori opportunità. In tal senso – prosegue il consigliere di maggioranza – ritengo quanto mai adeguata la lettera inviata dal sindaco al presidente Zingaretti nella quale si chiede un coinvolgimento, anche economico della Regione per la soluzione di questa problematica, anche perché la Regione avrà un ruolo fondamentale nel percorso amministrativo della riqualificazione”. Per Di Gennaro, dunque, “l’attuale delibera costituisce la sintesi di un buon lavoro fatto da tutta la maggioranza e sono sicuro che, dopo la ulteriore pausa di riflessione, sarà approvata dalla maggioranza nell’interesse della città e con la ferma e comune volontà di continuare a lavorare per migliorarla o, se conveniente, revocarla. Se il meglio è, infatti, nemico del bene – conclude il consigliere di maggioranza – non per questo bisogna rinunciare a ottenerlo”. A chiedere invece di conoscere anticipatamente il progetto è il consigliere di maggioranza Mauro Guerrini: “È importante sapere – spiega Guerrini – sapere da subito a che cosa saranno destinati i 210mila metri cubi edificabili concessi alla società e i 90mila metri cubi di cui diventerà proprietario il Comune. Ci piacerebbe un progetto condiviso e ragionato – aggiunge il consigliere comunale – con il contributo di architetti qualificati di livello internazionale, perché è ampiamente dimostrato che investire in architettura rende in termini economici, sociali e culturali. Finalmente la nostra città avrebbe un’opera architettonica che la caratterizza, come del resto avviene in molte città. Sarà quindi interessante attendere il parere e le soluzioni che la Regione proporrà alla città e a questo punto mi sembra fin troppo evidente che il Consiglio comunale debba essere rinviato a dopo la risposta della Regione e che la data dell’8 ottobre, fissata dal sindaco sia a questo punto troppo anticipata”.


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