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"Ato2, dopo Italcementi nuova bocciatura ai programmi di Sel"

"Ato2, dopo Italcementi nuova bocciatura ai programmi di Sel"

Lo ha dichiarato il leader dell'opposizione Gianni Moscherini intervenendo sulla nomina da parte della Regione del Commissario ad Acta per il passaggio ad Acea Ato2. L'ex sindaco: "Il Comune annulli le gare illegittime su cui sta procedendo in totale disprezzo della legge"

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CIVITAVECCHIA – “Dopo l’affarire Italcementi, Sel incassa un nuovo duro colpo. La nomina del commissario ad acta da parte della Regione per il passaggio di Civitavecchia ad Acea Ato2”. In sintesi è questa l’intepretazione politica data dall’ex sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini agli ultimi argomenti oggetto di discussione in maggioranza ed entrambe contenute in quell’accordo fondato su cinque punti tanto voluto da Sel e che alla fine, proprio a ridosso del consiglio comunale su Italcementi, era stato sottoscritto dal capogruppo Pd Annalisa Tomassini. Per il leader dell’opposizione, riferendosi all’ultima “sconfitta” subita dall’amministrazione Tidei con la nomina del Commissario ad Acta per il passaggio all’Ato2, “tante stupidaggini si sono dette, anche nelle ultime ore, da parte di esponenti della maggioranza e particolarmente dagli esponenti di Sel. La verità è che già nel febbraio 2012 il Tar del Lazio aveva detto chiaramente che il SII doveva passare all’Ato2, ma il centrosinistra locale – ha dichiarato Moscherini – ha scelto la strada della demagogia, prendendo in giro i cittadini di Civitavecchia in campagna elettorale, con un programma elettorale che prevedeva l’irrealizzabile. Oggi urlano per nascondere la loro malafede”. E ora, vista la nomina del Commissario ad Acta che nei prossimi giorni dovrà occuparsi di analizzare la situazione idrica in città (quali investimenti andranno effettuati, quali e quanti lavoratori assorbire in Acea) Moscherini chiede all’amministrazione, in autotutela di annullare “le gare illegittime su cui sta procedendo in totale disprezzo della legge, per l’affidamento del servizio di depurazione e per la realizzazione del dearsenificatore, dove addirittura sta procedendo a trattativa privata. L’effetto immediato di questo provvedimento – ha aggiunto Moscherini – è dunque un risparmio nella spesa di circa 6milioni di euro che possono essere utilizzati dal Comune in altro modo. Nella spesa sociale, per esempio, dove le risorse sono insufficienti a fronte di un aumento delle difficoltà familiari e sociali”.
Intanto ad intervenire sulla nomina del commissario ad acta per il passaggio di Civitavecchia in Acea Ato2,  è anche il movimento per l’acqua pubblica: “Il re è nudo e non possono esserci ulteriori alibi: il ritiro dell’adesione alla convenzione di gestione deve essere immediato e deve essere seguito rapidamente dalla scelta della forma amministrativa che consenta al Comune di mantenere la gestione diretta dell’acqua, migliorando, è quasi inutile precisarlo, la qualità del servizio”. Per il movimento, “ogni ulteriore tentennamento non può che configurarsi come complicità nel processo di privatizzazione dell’acqua, in aperta contraddizione con lo stesso programma elettorale della coalizione che ha vinto le elezioni e, soprattutto – spiegano dal movimento per l’acqua pubblica – con quanto è stato sancito dal popolo italiano, e civitavecchiese, con il referendum del 2011, ovvero che l’acqua è un bene comune e non una merce dalla quale i privati, nel nostro caso Acea Ato2 Spa, possano trarre profitti”.


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