Lestingi non convocato, addio sogni europei
di GIAMMARCO MORGI
Gli Europei in vasca corta di Herning in Danimarca, in programma dal 12 al 15 dicembre, Damiano Lestingi non ci sarà. Questa è la notizia arrivata nei giorni scorsi e pubblicata sul sito internet della Federnuoto: nel comunicato figuravano i nomi dei 34 atleti, 20 maschi e 14 femmine, che andranno a comporre il roster dell’Italnuoto. Niente biglietto aereo per il tritone, dunque, nonostante le ultime apparizioni in vasca del civitavecchiese siano state molto soddisfacenti: due secondi posti nei 100 e nei 200 dorso al meeting della Nazionale a Lamezia Terme, prima di migliorarsi ancora al Gran Premio Italia di Viareggio dove mette a segno due primi posti sia nei 100 che nei 200 dorso. Tutto questo è da sottolineare perché il tritone aveva subito un intervento all’ernia inguinale che lo aveva tenuto lontano dagli allenamenti per quasi un mese, quindi al ritorno alle gare, in un non ottimale stato fisico, mettere a segno quattro podi su quattro gare sembra un’impresa degna di nota. Damiano Lestingi dimostra di essere uno sportivo anche nella vita e, dopo aver accolto con piacere i complimenti arrivati degli stessi tecnici della Nazionale azzurra, guarda al futuro e ai suoi prossimi obiettivi.
Come si sente dopo essere stato escluso dagli Europei?
«Di certo non mi sento felice ma allo stesso tempo non posso farci nulla. Accetto la decisione della commissione che ha scelto di puntare su nuotatori giovani, io ho fatto tutto quello che potevo per guadagnarmi la convocazione, ora volterò pagina e guarderò al prossimo obiettivo. Sono comunque soddisfatto perché ho ricevuto complimenti dagli allenatori della Nazionale e dell’Aniene per i risultati ottenuti a Viareggio e per il tempo di recupero dopo l’intervento».
Vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
«Non è stato un periodo facile: quando mi sono operato ero demoralizzato perché ho perso molto allenamento, poi anche al rientro in vasca non potevo forzare in quanto sentivo dolore per ogni movimento che facevo. Avevo molta voglia di tornare ad allenarmi a ritmi alti per trovare certezze. Poi è arrivato il meeting con la Nazionale e già li ho avuto le prime conferme, ho capito che iniziavo a recuperare. L’exploit c’è stato sicuramente a Viareggio. Ci tengo a sottolineare che non avrei nemmeno dovuto gareggiare al Gran Premio Italia, dunque per me è stata una vera e propria impresa scendere in vasca e conquistare due vittorie, con i miei due miglior tempi personali, nei 100 e nei 200 dorso dopo appena un mese di allenamento. Quindi da un lato vedo il bicchiere mezzo pieno perché sto ritrovando la forma fisica migliore, dall’altro sono costretto a vederlo mezzo vuoto perché non potrò partecipare agli Europei: credo che avrei potuto fare molto bene».
Cosa c’è nel suo futuro e quali sono i suoi obiettivi per quest’anno?
«A breve ci saranno i campionati Assoluti invernali a Riccione in vasca lunga, inizierò da subito a prepararmi per quell’evento perché sarà fondamentale fare bene. In ambito internazionale, invece, il mio obiettivo principale è conquistare un biglietto per le Olimpiadi del 2016, passando per gli Europei di Berlino in agosto e il Mondiale a Kazan».
Si sente ancora competitivo?
«Se non mi sentissi competitivo non gareggerei più. In ogni gara nuoto per vincere, quindi sì, mi sento molto competitivo. In ambito italiano credo di averlo confermato a Viareggio mentre a livello internazionale penso proprio di poter fare bene, dovrò prepararmi al meglio ma sono determinato a fare bene e cercherò di allenarmi duramente per ottenere risultati sempre migliori».