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«Il consiglio comunale è stato convocato regolarmente. Pronto a riferire sulla vicenda»

SANTA MARINELLA. Il presidente del consiglio comunale chiarisce la posizione  

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di GIAMPIERO BALDI

S. MARINELLA – Non si placano le polemiche susseguenti alla mancata partecipazione dei gruppi consigliari di minoranza all’ultimo consiglio comunale che, per protesta contro il presidente del consiglio che non aveva messo a disposizione delle opposizioni la relativa documentazione sui punti da trattare nella seduta pubblica nei termini previsti per legge, avevano deciso di non presentarsi al consiglio comunale. Il giorno seguente, i consiglieri di minoranza avevano scritto una nota al Prefetto per chiedere l’annullamento degli atti votati in consiglio in quanto invalidati dal mancato rispetto delle normative previste dal regolamento comunale che indica le disposizioni da tenere nel caso delle sedute pubbliche. Sulla questione interviene lo stesso presidente del consiglio comunale, che spiega perché le contestazioni delle minoranze non hanno fondamento. «I tempi della convocazione sono del tutto regolari– dichiara Marco Degli Esposti – visto che, come previsto dallo Statuto comunale, un consiglio comunale urgente e straordinario può essere convocato 24 ore prima della seduta, così come avvenuto nel nostro caso. Non comprendo, inoltre, perché il capogruppo Fronti non abbia sollevato subito eventuali contestazioni, considerato che l’avviso gli è stato notificato proprio durante lo svolgimento del consiglio comunale precedente e nella commissione bilancio del 28 scorso dove, anche in questo caso, non si è fatto il minimo accenno alla contestazione in seguito protocollata». «Confermo – aggiunge Degli Esposti – dopo aver ascoltato anche il parere del segretario comunale, la legittimità della convocazione, la presenza e la disponibilità degli atti presso gli uffici ed anzi rimarco l’atteggiamento costruttivo della maggioranza la quale ha rimandato, piuttosto che annullare come da regolamento, i primi tre punti all’ordine del giorno alla prossima seduta, ovvero le interrogazioni a cui l’opposizione teneva in mondo particolare». 


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