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Il porto vuole aggredire il settore delle merci

Il porto vuole aggredire il settore delle merci

Grande partecipazione al convegno di oggi a Molo Vespucci sui 50 anni dell’Authority. Fino al 6 dicembre prossimo sarà possibile visitare la mostra documentale allestita a Molo Vespucci

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CIVITAVECCHIA – “Dal Consorzio all’Autorità Portuale’’. Cinquanta anni di storia, di crescita, di lavoro e di conquiste per un porto che ha vissuto i cambiamenti e ha saputo cogliere le opportunità, anche tra mille difficoltà. Il convegno di questa mattina, alla presenza di moltissimi lavoratori, addetti ai lavori e studenti, e la mostra documentale visitabile fino 6 dicembre (10-12 e 15-17, prenotando ai numeri 0766/366272 oppure 329/8606746), sono stati promossi con quest’ottica: quella di ricostruire un percorso lungo 50 anni, guardando anche al futuro. Da qui la presenza, tra gli altri, l’ex direttore amministrativo ed ex segretario generale Luciano Mocci, l’ex presidente Francesco Nerli, Enrico Luciani, numero uno della Cpc (che oggi conta oltre 450 lavoratori fissi), il segretario generale Maurizio Ievolella e, ovviamente, il presidente Pasqualino Monti. È stato lui a sottolineare come Civitavecchia sia oggi la porta principale del secondo mercato di consumo d’Italia, ovvero Roma e del 5° mercato europeo. Uno scalo che può contare su fondali come nessun altro porto e su un’importante area retroportuale da 5000 metri quadrati. «L’obiettivo per i prossimi anni – ha spiegato – dopo essere diventati il porto numero uno per le crociere, è quello di aggredire il settore delle merci, per arrivare tra una decina di anni a movimentare quegli 800 mila teus che porteranno occupazione per la città».


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