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Guerrini rilancia: "Si devono indire le primarie"

L'ex consigliere di maggioranza: "Davanti agli straordinari cambiamenti che registriamo a livello nazionale, a livello locale il Pd è ancora alle prese con il dilemma primarie sì, primarie no per scegliere il nuovo candidato a sindaco"

L'ex consigliere di maggioranza: "Davanti agli straordinari cambiamenti che registriamo a livello nazionale, a livello locale il Pd è ancora alle prese con il dilemma primarie sì, primarie no per scegliere il nuovo candidato a sindaco"

CIVITAVECCHIA – L’ex consigliere di maggioranza Mauro Guerrini torna alla carica. “Per scegliere il candidato sindaco occorre indire le primarie”. Ne è convinto anche alla luce delle recenti dichiarazioni del neo segretario nazionale del partito, Matteo Renzi, intervenuto a “Ballarò”. In quell’occasione, il Sindaco di Firenze, “non ha esitato – ha sottolineato Guerrini – a definire le primarie aperte a tutti una grande festa della democrazia. Da noi invece sembra che occorrerà un lungo conclave del partito prima di giungere a una conclusione”. E il renziano punta i riflettori sugli ultimi avvenimenti che hanno caratterizzato la politica nazionale. “Matteo Renzi a poche ore dalla nomina del segretario nazionale del Pd, ha già fatto sentire forte e chiaro la sua presenza. Dopo solo 48 ore il Presidente del Consiglio Letta, sotto la spinta del segretario Renzi, ha potuto cancellare definitivamente il finanziamento ai partiti, sciogliere le Province, spostare la riforma elettorale dal Senato, che giaceva inutilmente da anni, alla Camera allo scopo di imprimere alla legge una accelerazione. Questo è finalmente il decisionismo concreto ed efficace di cui ha urgente bisogno la politica. Ed è questa – ha incalzato Guerrini – la politica che ci piace, che ci fa ben sperare e ci convince di aver ben riposto in Renzi la nostra fiducia. Purtroppo a fronte di questi straordinari cambiamenti che registriamo a livello nazionale, a livello locale il Pd è ancora alle prese con il dilemma primarie si , primarie no per scegliere il nuovo candidato a sindaco. Come se ancora si potesse discutere sull’utilità delle primarie,  quando è ormai chiaro a tutti che esse sono l’unico mezzo che i cittadini hanno a disposizione per selezionare i loro leader politici. Peraltro è una metodica così fortemente radicata nella tradizione del Pd  da rappresentare ormai un elemento caratterizzante e distintivo del partito”.

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