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Sangue bene comune: De Paolis (SEL) interviene dalla Regione sul centro trasfusionale del San Paolo

Il capogruppo alla Regione Lazio Gino De Paolis (Sel) interviene sul trasferimento del centro trasfusionale dell'Ospedale San Paolo di Civitavecchia che, in attuazione della direttiva europea e dell'accordo in Conferenza Stato-Regioni, verrà trasformato in semplice centro di raccolta sangue: "Indispensabile tenere conto delle esigenze specifiche della Città". Per oggi è previsto un incontro con Quintavalle, direttore generale Asl Rmf e con l'Ospedale capitolino San Filippo Neri.

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CIVITAVECCHIA- “Abbiamo ascoltato volontari, medici e operatori, abbiamo parlato con il neo Direttore Generale dott. Quintavalle, con gli operatori del centro trasfusionale ed il loro responsabile dott.Arena, poi con i donatori Avis e la loro presidente dott.ssa Iacomelli, infine con la dott.ssa Cargiulo per il Centro regionale Sangue. In ognuno di questi incontri abbiamo insistito sul fatto che il comprensorio e l’ospedale in particolare non è nelle condizioni di ricevere un altro contraccolpo negativo”: con queste parole Gino De Paolis interviene sulla trasformazione del centro trasfusionale dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia in semplice centro di raccolta sangue. Gli ospedali più vicini alla Città che si occuperanno di trasfusioni saranno, in attuazione della normativa europea, situati a Roma, in particolare la sezione del San Paolo dovrebbe essere distaccata presso l’Ospedale capitolino San Filippo Neri.  

La normativa oramai in vigore imporrebbe “parametri stringenti a cui doversi adeguare” come riconosce lo stesso consigliere regionale ma aggiunge: “il nostro obiettivo è quello di garantire al territorio la scorta di sangue necessaria”. E secondo De Paolis per raggiungere questo obiettivo è “indispensabile che qualsiasi esigenza di ottimizzazione tenga conto di un aspetto particolare del comprensorio e che riguarda in particolare la presenza del porto, con migliaia di croceristi in transito, e del polo di produzione energetica tra i più grandi d’Italia”.

Ed è previsto per oggi un incontro tra il rappresentante alla Regione ed il direttore generale della Asl Rmf Giuseppe Quintavalle. Una cosa è certa, afferma De Paolis: “non rinunceremo al sangue come bene comune”.


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