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Straordinario concerto del Quartetto di Cremona

Oltre 150 persone hanno assistito all’esibizione

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TARQUINIA – Oltre 150 persone hanno assistito ieri allo straordinario concerto del Quartetto di Cremona, primo appuntamento della rassegna “Il Quartetto d’Archi”. La formazione, che ha scelto il suo nome in omaggio alla città degli Stradivari e dei Guarneri, ha aperto l’esibizione con il Quartetto in mi bemolle maggiore op. 127, uno dei vertici dell’arte di Ludwig van Beethoven, per poi eseguire il Quartetto in do maggiore op. 59 n. 3, un pezzo rivoluzionario per ampiezza di dimensioni e per complessità di concezione. «Siamo molto soddisfatti. – dichiara la Fondazione Etruria Mater – Abbiamo assistito a un’esecuzione di rarissima maestria tecnica e di grandissima intensità. Quasi due ore di concerto, scanditi da applausi scroscianti. Il Quartetto di Cremona è veramente l’erede del Quartetto Italiano». Suggestiva cornice del concerto, come di consueto, la Loggia di Palazzo Vitelleschi. Curata dal maestro Leandro Piccioni, la rassegna “Il Quartetto d’Archi” è organizzata dalla Fondazione Etruria Mater, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e con il Comune di Tarquinia.


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