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«La stele di Apollo va salvaguardata»

SANTA MARINELLA. Appello di Azionepuntozero all’amministrazione comunale

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S. MARINELLA – L’associazione politica Azionepuntozero mette sotto la lente di ingrandimento le testimonianze storiche presenti sul territorio cittadino,  abbandonate però all’incuria del tempo. «Quello che vogliamo ottenere è una certa attenzione da parte degli enti interessati verso uno dei più importanti reperti romani che ospita il nostro Comune – dicono i dirigenti di Apz – al Km 59 della via Aurelia, infatti, a fianco del cancello che reca il numero civico 138, è stata posta una stele di marmo trovata in due frammenti in un pozzo poco distante, alta circa due metri con una iscrizione latina. E’ li da anni e rischia di scomparire per l’incuria del proprietario e senza che il Comune stia muovendo un dito per salvaguardarla. Il testo della stele commemora il rifacimento del Ponte di Apollo distrutto dalla furia del mare e dei fiumi, voluto dagli imperatori Settimo Severo prima e Caracalla poi, con un probabile aggiornamento avvenuto nel 210 d.C. I resti del ponte di Apollo invece, ancora interrato, si conservano presso il Fosso di Castelsecco tra via Aurelia e il mare. Ci sfugge il nome del delegato ai Parchi e al verde pubblico, sempre se è stato nominato dal sindaco, ma qualcuno tra i tanti assessori e i delegati se ne sarebbe dovuto accorgere già da tempo». «Cosa si aspetta ad intervenire? Che le fronde circondino la stele e d’incanto un giorno o l’altro possa sparire senza sapere più che fine ha fatto? Il 4 febbraio è stato l’anniversario della morte del Sommo e Augusto imperatore Settimio Severo avvenuta a York nel 211 d.C. – concludono quelli di Apz – in suo onore poniamo l’attenzione su questo problema e chiediamo che venga risolto al più presto dall’amministrazione comunale». (Gi.Ba.)


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