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Castello di Santa Severa, De Paolis (Sel): “Uso pubblico e nessuna svendita”

Castello di Santa Severa, De Paolis (Sel): “Uso pubblico e nessuna svendita”

Marco Vincenzi (Pd): "Ci saremmo aspettati, se non riconoscenza, almeno un atteggiamento diverso da parte del primo cittadino  visto che per la prima volta, ieri, erano rappresentati tutti gli attori coinvolti"

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SANTA MARINELLA – Non è tardata ad arrivare la replica alle dure parole del sindaco di Santa Marinella, Roberto Bacheca, all’indomani dell’incontro in Regione che ha confermato la volontà della Pisana di procedere verso la realizzazione di un bando europeo per la gestione del castello di Santa Severa. Sulla questione, Gino De Paolis, capogruppo Sel alla Regione Lazio ribadisce con forza che «dal contatto con le associazioni locali, passando per la mozione approvata in Provincia nel 2012 fino a quella del consiglio regionale nel 2013, da sempre sosteniamo la necessità di mantenere l’uso pubblico del castello di S. Severa». «Il castello – dice De Paolis – rappresenta, infatti, un patrimonio immenso, dal punto di vista monumentale e culturale, ma anche una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico di un intero territorio». «Con la mozione approvata all’unanimità – prosegue De Paolis – abbiamo impegnato la Regione a mantenere in primo luogo il carattere pubblico del castello e poi, non meno importante, costruire intorno ad esso quanto necessario per valorizzare le attività, i prodotti, le specificità creative e le vocazioni del territorio di riferimento». «In questo senso – sottolinea De Paolis – nei numerosi contatti telefonici intercorsi in queste ore tra il sottoscritto e gli organismi regionali presenti all’incontro di ieri, ho avuto rassicurazione che non c’è alcuna fuga in avanti e imprevista da parte del Presidente Zingaretti. Nessun ripensamento sul destino del castello, ma la volontà di trovare le giuste e positive sinergie per la valorizzazione e l’ottimizzazione di quel patrimonio, nella consapevolezza che il castello non è e non può essere  un giocattolo per nessuno». «Il Tavolo riunitosi ieri – spiega De Paolis – che coinvolge tutti gli Enti coinvolti (Mibact, Regione Lazio, Provincia di Roma, Sovrintendenza dell’Etruria Meridionale e Comune di Santa Marinella), ha semplicemente avviato il lavoro volto a definire le modalità con cui far funzionare il castello e la sua pubblica fruizione». «Nessuna svendita quindi – assicura De Paolis – ma un percorso per un bando pubblico la cui stesura sarà frutto del lavoro del tavolo, in condivisione tra enti e territorio, in un’ottica che vede nella necessità di ripristinare l’ordine e la trasparenza la priorità proprio per riaprire il castello al pubblico». «Oggi quello che dobbiamo fare – conclude il capogruppo di Sel alla Regione Lazio – è non vanificare l’investimento che la Provincia di Roma ha fatto per ristrutturarlo (quasi 9 milioni di euro). Soldi pubblici per un patrimonio del territorio nord della provincia e di tutta la regione, che abbiamo il dovere di valorizzare. E’ necessario quindi arrivare nel tempo più rapido possibile alla realizzazione di un polo turistico culturale di eccellenza, senza polemiche e allarmismi. Il tavolo ha di fronte un lavoro importante da portare a termine, sul quale vigileremo affinché il tempo ci dia ragione, ma non abbiamo motivi, viste le tante precisazioni che la segreteria del Presidente Zingaretti ha voluto dare, per parlare in nessun modo di svendita del castello ai privati». Sulla stessa lunghezza d’onda Marco Vincenzi, capogruppo del Partito Democratico al consiglio regionale del Lazio. «Nell’incontro istituzionale sul futuro del castello di Santa Severa che si è svolto ieri alla Regione Lazio – dice Vincenzi – è stata ribadita dall’amministrazione Zingaretti l’esclusione di qualsiasi ipotesi di vendita. Inoltre, per valorizzare nel miglior modo un sito di inestimabile valore culturale che potrebbe fare da volano allo sviluppo turistico del territorio, è stata riaffermata la volontà della Regione Lazio di affidare tramite bando di evidenza pubblica, la gestione della struttura». «Nelle prossime settimane – prosegue Vincenzi – verrà pubblicato il bando, dopo un confronto serio e costruttivo con tutte le istituzioni del territorio. Certo, ci saremmo aspettati se non riconoscenza, almeno un atteggiamento diverso da parte del primo cittadino sull’incontro di ieri, visto che per la prima volta erano rappresentati tutti gli attori coinvolti, Mibac, Provincia di Roma, sovrintendenza dell’Etruria Meridionale e Comune di Santa Marinella. Un tavolo di lavoro nel corso del quale è stata ribadita la volontà della Regione di avere un rapporto di leale collaborazione istituzionale e di trasparenza con gli enti interessati e l’intenzione dell’amministrazione Zingaretti di riaprire il castello al pubblico già dal mese di aprile, prevedendo l’uso di alcuni spazi comuni per iniziative delle associazioni locali». «Le polemiche spicciole del sindaco Bacheca non ci interessano – conclude Vincenzi – come Regione Lazio siamo intenzionati a intraprendere tutte le iniziative utili a valorizzare il castello di Santa Severa nel più breve tempo possibile, evitando di disperdere gli investimenti realizzati per il restauro del monumento e concentrarci soltanto nella creazione di un polo turistico culturale di qualità». 


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