Cerveteri chiamato ad uscire dalla crisi
In un momento così delicato, non facile da superare, occorre il calore dei tifosi verdazzurri. Il Cerveteri con l’inizio del nuovo anno è precipitato in classifica, rischiando di perdere la cetegoria se questo dovesse rimanere il ritmo. Un punto in 5 partite, rispetto all’andata quando in altrettante gare ne aveva collezionati otto; sette i punti in meno. Una differenza che inizia a pesare in classifica, ma anche nel rendimento della squadra. A gennaio, probabilmente, sarebbero serviti degli interventi di mercato mirati. Con qualche innesto, senza gravare sulle casse sociali. Detto questo, alla fine del campionato mancano ancora tante gare e nessun traguardo è precluso, neanche la salvezza diretta. Gli etruschi domenica affronteranno al Galli il Grifone Monteverde, un avversario in spolvero, che al campionato ha da chiedere poco. Servono tre punti e soprattutto la vicinanza dei tifosi. Si fa appello agli sportivi affinchè sostengano a gran voce la squadra di Antolovic, al quale non si può imputare nulla. Gli sforzi del presidente Mazzarini degli ultimi anni sarebbero un peccato se svanissero in questi ultimi mesi. Tangibile ormai il distacco tra tifosi e squadra. Il Cerveteri è tornato a giocare in città come Rieti, Viterbo e Civitavecchia. E se non fosse stato per questa dirigenza i supporter se lo sarebbero sognato. È proprio in questo momento di crisi che bisogna tifare Cerveteri.