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"Castello, smentito il sindaco Bacheca"

SANTA MARINELLA. Il segretario del Pd locale, Aldo Carletti, torna sulle garanzie della Regione in merito all'uso pubblico del castello

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di GIAMPIERO BALDI

SANTA MARINELLA – L’incontro avvenuto alla Regione Lazio tra i dirigenti della Pisana e il Comitato per il Castello di Santa Severa, per la segreteria locale del Partito Democratico, ha fatto emergere alcuni aspetti importanti tra cui l’utilizzo del maniero che avrà una vocazione culturale, turistica e congressuale. “Pertanto sono state smentite le dichiarazioni del Sindaco – dice Aldo Carletti – che, dopo il primo incontro, aveva parlato di privatizzazione e di giochi già fatti e definiti. Questo conferma quanto già da noi dichiarato e cioè che c’è soltanto da impegnarsi a rivendicare l’apertura di un tavolo di lavoro in cui il territorio, nelle forme più democratiche possibili, possa con il proprio contributo esprimere un’idea di utilizzo del castello”. E’ su queste basi che il Pd si sta impegnando con le altre forze politiche, a ricercare un’intesa progettuale che sia d’integrazione al lavoro fin qui svolto alla Regione, alla Commissione comunale sul castello e dal Comitato. I primi passi sostanziali della Regione sono da considerarsi positivi come l’apertura al pubblico del maniero dal 25 aprile, la messa in regola di alcune attività pubbliche già esistenti nel borgo come il museo civico, il museo nazionale pyrgense, la chiesa dell’Assunta e il centro visite di Macchiatonda. “Alla luce di questa situazione – continua Carletti – riteniamo poco utile all’economia complessiva forzare la mano con la presentazione di una mozione al Consiglio Regionale che chieda di estrapolare dal bando la gestione della Rocca e della Torre Saracena. Se il metodo rivendicato è quello dell’ascolto reciproco, non si può vanificarlo con forzature poco comprensibili alle parti che si stanno confrontando, per convergere su un percorso condiviso ma soprattutto utile al territorio”. “In questo momento non servono protagonismi – conclude il segretario Pd – serve che ognuno faccia la propria parte magari anche senza visibilità con l’intento che quest’opportunità di crescita economica e fonte di occupazione non vada perduta com’è successo per il porto”. Sulla questione castello interviene anche la sezione del Prc di Civitavecchia. “Sostenere che la Rocca e le visite guidate alla Torre Saracena siano affidate al Comune di Santa Marinella – si legge in un comunicato dei rifondatori – comporta il rischio che i posti di lavoro e la gestione degli spazi comuni siano esternalizzati e utilizzati come merce in cambio di consensi. Non solo il patrimonio pubblico di Santa Marinella è stato lottizzato, ma qual’ è stata la gestione del museo da parte del Comune fino ad oggi? Gli operatori museali non sono mai stati inseriti nella pianta organica del comunale. Cosa ha impedito di assumerli nella Multiservizi? Quale è il senso di una gestione che prevede il direttore del museo dipendente comunale ma non i suoi operatori? La recente decisione del Comune di rescindere il contratto con la cooperativa Fuoricentro vincitrice del bando per la gestione del museo a soli due mesi dalla scadenza, non fa sperare in nulla di buono”. “Quale sono le scelte che Bacheca si appresta a compiere nel museo civico? – si domanda Rc – per cui è necessario vigilare su una trasparente gestione da parte del Comune degli attuali spazi civici nel castello. La giusta battaglia contro i rischi di privatizzazione ventilati dal bando internazionale di Zingaretti non significa avallare esternalizzazioni da parte di Bacheca”.


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