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«Non c’è alcun pericolo smottamento»

ALLUMIERE. Maurizio Maurizi, amministratore della società Contrada Montello, smentisce la famiglia fuori casa. Documenti alla mano: «Le opere, anzi, hanno messo in sicurezza l’area. L’abitazione è sicura, lo dimostrano le carte»

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ALLUMIERE – In merito alla questione della famiglia senza casa ad Allumiere interviene l’amministratore della società Contrada Montello, Maurizio Maurizi. «Nessuno degli Enti interessati è intervenuto – spiega Maurizi – perché c’è ampia documentazione che dimostra senza ombra di dubbio che le opere realizzate sono conformi ai progetti approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e non esiste alcun pericolo di smottamento dei terreni interessati, anzi, rispetto alla situazione originaria in cui hanno vissuto i signori Verbo e Dionori per molti anni, oggi, grazie agli interventi effettuati, le condizioni di sicurezza sono notevolmente aumentate». Secondo la perizia e documentazione presentata dalla società costruttrice in origine il peso della collina gravava tutto sulla casa e «ora, dopo i lavori da noi effettuati (come la realizzazione di un muro di contenimento, di opere di impermeabilizzazione e canalizzazione e altri interventi) è tutto più in sicurezza di prima». La situazione di chi occupa la casa «che non sono i proprietari dell’immobile – prosegue Maurizi – è dovuta solo ai loro censurabili comportamenti che sono stati oggetto di numerose denunce da noi effettuate alle Forze dell’Ordine ed alla Procura della Repubblica oltre che all’Amministrazione Comunale. Proprio i loro assurdi comportamenti ci hanno obbligati ad attuare la soluzione adottata del reinterro così come prevista dal progetto approvato e che oggi loro ostinatamente contrastano. Pur di evitare il reinterro abbiamo proposto di cedere loro gratuitamente la superficie di terreno interessata dal riporto stesso a confine tra le due proprietà, soluzione dagli stessi rifiutata, ma accettata da altri confinanti con i quali non è sorto alcun problema. Con loro è sorto il problema quando ci hanno chiesto di rifargli il tetto e chiudere il cunicolo a spese nostre, non avendo noi accettato siamo stati oggetto di insulti, dispetti e altri abusi che abbiamo denunciato ai Carabinieri e alla Procura della Repubblica. Questi signori hanno aperto abusivamente una finestra dal lato della nostra proprietà e abbiamo fatto l’esposto al comune. Abbiamo poi una perizia redatta da esperti attenti e meticolosi che dimostra che il reinterro non ha ceduto nemmeno di un millimetro ed è per questo che l’Ufficio Tecnico del Comune di Allumiere non interviene e quindi l’abitazione è più sicura e abitabile di come si presentava prima dei nostri lavori. Ci stanno bloccando in continuazione il cantiere e stanno causando disagi agli operai che devono lavorare e alle famiglie che hanno acquistato gli appartamenti e che vogliono entrare nelle case il prima possibile». Maurizi poi conclude: «Da anni effettuiamo lavori di edificazione in questa zona e gli abitanti hanno sempre dimostrato rispetto per chi lavora e per le difficoltà da noi affrontate e mai alcun conflitto ha caratterizzato i nostri rapporti. Pari sensibilità e senso di responsabilità è stato dimostrato dalle autorità comunali». (Rom. Mos.)


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