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Hcs, trattativa sul contratto di solidarietà

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CIVITAVECCHIA – Applicare all’80% dei lavoratori (circa 340 addetti) il contratto di solidarietà del 20% così da poter salvaguardare tutti i posti di lavoro e riuscire ad ottenere, allo stesso tempo, aiuti dalla Regione Lazio.  È questa la proposta fatta dai liquidatori e amministratori di Hcs e delle sot alle organizzazioni sindacali che ieri mattina si sono incontrate ancora una volta per trovare un accordo e presentarsi compatti in Regione. E i sindacati si sono riservati di valutare la situazione e dare una loro risposta (affermativa o negativa) in un secondo momento. Anche se la decisione dovrà arrivare prima del tavolo convocato alla Pisana per martedì prossimo. Qualora l’accordo non dovesse trovarsi, i liquidatori e amministratori della holding e delle municipalizzate potrebbero seguire solo una via: riduzione dei costi e tagli del personale. Inutile guardare alla cassa integrazione in deroga. La Regione Lazio ha infatti annunciato già durante il primo incontro che l’ammortizzatore sociale richiesto scadrà il 31 marzo (e con una dilazione se ne potrebbe usufruire al massimo fino a giugno). La solidarietà invece sembra l’unica strada da poter intraprendere in quanto permettere alla società di respirare per almeno 24 mesi (estendibili a 36). Ammortizzatore che potrebbe essere applicata in percentuali diversi a seconda dell’ammontare dello stipendio, così da tutelare le fasce più deboli, ossia tutti quei dipendenti che già usufruiscono degli stipendi calmierati. Il piano dovrebbe prevedere anche l’immediato trasferimento di tutto il personale in seno alle partecipate all’interno della Holding e la fusione per incorporazione con Civitavecchia Infrastrutture. Per l’Ugl poi andranno sicuramente apportate delle modifiche alla delibera 37, ossia l’atto approvato dal consiglio comunale e che prevedeva non solo la fusione per incorporazione e delle due società (Hcs e CI) ma anche la creazione delle due new co. Per l’Ugl quest’ultimo punto infatti deve essere eliminato per garantire la pubblicità delle società e dei servizi


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