Giorni intensi al PalaGalli
Due giorni intensi e faticosi al PalaEnel Marco Galli di Civitavecchia. Un appuntamento fondamentale per il nuoto sincronizzato italiano, molto diverso dalla festa gioiosa e piena di allegria del Campionato Nazionale Propaganda. Per l’agonismo, il Campionato Invernale è quello del dentro o fuori, quello delle gioie e sorrisi per qualcuno e delle lacrime per altri, perché solo una parte delle partecipanti conquista la possibilità di rappresentare la propria società al Campionato Estivo.
Quasi cinquecento il numero delle atlete iscritte per ogni categoria e il limite fissato per la classificazione era il 300esimo posto, in una gara lunghissima di ben nove ore, dove tutte le ragazze devono mantenere altissima la concentrazione per eseguire al meglio esercizi tecnici, in cui un attimo di distrazione o un errore imprevisto può compromettere il lavoro di sei mesi.
Il sabato sono scese in acqua le nostre esordienti A, uno squadrone agguerrito di undici piccole grandi atlete, consapevoli degli ampi progressi fatti dal debutto dell’anno passato nel settore dell’agonismo. Determinate a ottenere non solo la classificazione della squadra e del libero combinato, ma anche il pass per i singoli (solo 48 atlete su 500 ammesse all’estivo) e per i doppi (solo 96).
Obiettivo centrato e la conferma della grandissima crescita tecnica del gruppo. Elisa Pagliarini e Martina Mastropietro si sono classificate al 23° e al 25° posto, pur sbagliando un obbligatorio a testa, cosa che ci fa sperare in un ulteriore possibile miglioramento per il Campionato di luglio, che si svolgerà a Frosinone. Anche i due doppi ce l’hanno fatta e tutte le undici rappresentanti delle società civitavecchiese sono risultate abbondantemente dentro le 300. A Frosinone avremo quindi anche Claudia Bonamano, Sara Accorsi, Martina Corbo, Debora Fadda, Nicole Cuccarese, Giorgia Martinelli, Silvia Marchetti, Sara Tani (nelle prime 15 nelle prime tre prove tecniche, che ha pagato l’inesperienza della giovanissima età nella quarta e decisiva prova) e Chiara Corridori.
«Ci siamo avvicinati tantissimo ai grandi e storici nomi del sincro italiano, come il Savona, il Busto Nuoto, il Seregno, lo Sport Management Lombardia dopo solo una stagione e mezzo – affermano i dirigenti – credo nessuna società debuttante sia mai cresciuta così velocemente come l’Snc. Il merito è delle atlete ma anche di tutto lo staff, che è fra i più preparati del panorama nazionale. Sono ragazzi giovanissimi (Diana e Giorgio Minisini, Eleonora Cordeschi, Sara Balis, Chiara Amadori ed Emanuele Marini per la parte acrobatica), ma dal bagaglio di esperienze enorme, che sanno trasmettere al nostro gruppo tutte le loro conoscenze tecniche ma anche la loro passione. E tantissimo merito deve assolutamente essere riconosciuto ai genitori. Fare agonismo è un impegno per tutta la famiglia e i genitori sono un supporto indispensabile per il nostro lavoro. Abbiamo bambine di 12/13 anni che ogni giorno vengono dall’Argentario, da Bracciano, da Fregene, da Aranova, da Cerveteri e Ladispoli, e senza le famiglie questo nostro progetto non si sarebbe mai realizzato».
Domenica invece sono scese in acqua le Ragazze, in una gara dal tasso tecnico elevatissimo, dove tutto si gioca sul filo dei decimi di punto. L’obiettivo era riuscire a essere presenti almeno con un paio di civitavecchiesi al Campionato Estivo di Savona di agosto. E invece ben tre atlete hanno ottenuto il pass per Savona, consentendo quindi di poter iscrivere anche la squadra e il libero combinato. Una gara tutta in salita in cui la prima prova è stata ben di sotto delle potenzialità delle atlete Snc; la loro caparbietà e determinazione ha sicuramente aiutato nel migliorare poi obbligatorio dopo obbligatorio fino alla classifica finale che ha visto dentro le 300 Martina Mastropietro, Elisa Pagliarini e Ambra Ciardiello. Troppa ansia per la leader di questo gruppo, Veronica Benedetti, cui un grave errore ha pregiudicato tutta la gara; ma Veronica ha grandissime doti e sicuramente saprà reagire con grande forza. Buona la prova per Alessia Persichini, alla sua prima gara nazionale di sempre e per Cleo Giorgi.