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I ‘99 del Fiumicino continuano a sognare la promozione

Al Desideri i Giovanissimi di Orlando superano 1-0 la Nuova Aurelia

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Volano i Giovanissimi ‘99 del Fiumicino di mister Orlando che piegano la Nuova Aurelia. Desideri agghindato a festa per una partita da dentro o fuori. C’è anche la coreografia: scudetto gigante, le bandiere rossoblu e un maxi striscione che recita “Bisogna vincere”. È l’unico risultato per restare in corsa. Partita intensissima, ritmi altissimi, i 22 in campo lottano su ogni palla. Al quinto occasione d’oro per gli ospiti: mani in area rossoblu, rigore ma palla che colpisce il legno. Sulla ribattuta c’è il gol ma l’arbitro non convalida, come da regolamento. Capovolgimento e stavolta c’è penalty per il Fiumicino. Va Caian, parato. Equilibrio anche nel secondo. Il pareggio non serve a nessuno. Le squadre si sbilanciano, è una gioia per gli occhi. La Nuova Aurelia è pericolosa con il sei ospite che dopo una bella giocata la spara alta. Sulla ripartenza Casavecchia scarica per Cassinadri, cross per Caian che di testa la mette fuori di un niente. Il Fiumicino reclama un secondo penalty (sgambetto da dietro in piena area). L’arbitro fa proseguire. De Gasperis è miracoloso su una conclusione ravvicinata al venticinquesimo. Orlando prova a vincerla e ordina 4-2-4. La partita sembra dover finire zero a zero ma a venti secondi dalla fine il delirio: rimessa laterale per il Fiumicino, De Martino scarica per Zoppo. Palla per Puliani che gira per Boria, Caian si traveste da Messi, esce dalla marcatura, riceve palla, salta un uomo, entra in area, ne salta un paio e davanti al portiere fa passare la palla sotto le gambe con la punta: 1-0 e Desideri tutto in piedi. Finisce così. Mister Orlando dipinge la vittoria allo scadere contro la Nuova Aurelia: «Un match – spiega – nel quale ha regnato soprattutto l’equilibrio con due squadre molto forti che avrebbero meritato entrambe la vittoria. C’è stata molta intensità in campo, i giocatori hanno lottato su ogni pallone, nonostante questo ne è venuta fuori una gara correttissima. Sono orgoglioso di allenare questo gruppo, qualsiasi sia il risultato dell’ultima partita di campionato. Contro lo Sporting Tanas, già vincitrice del girone, ci aspetta una partita decisiva: arrivare secondi – conclude – significherebbe promozione nella categoria regionale». La cura Negri funziona: la Juniores rossoblu batte la seconda della classe, la fortissima Fortitudo, e torna a sperare nella salvezza. La scorsa settimana il cambio in regia, Luca Negri già mister degli Allievi ’97 si è seduto in panchina. Sette giorni e il miracolo si concretizza. «È stata – ha detto il mister – la vittoria del gruppo, di una squadra che non vuole retrocedere. Ho visto undici leoni pronti ad aiutarsi per raggiungere l’obiettivo». In campo la reazione c’è ma è la Fortitudo ad andare in vantaggio. I rossoblu tengono, non mollano. Campoli becca la traversa, De Marchi sfiora il gol, ma quasi allo scadere del primo tempo è Campoli ad acciuffare il pareggio su respinta corta della difesa avversaria. Nel secondo Negri mette il turbo: dentro Sclafani. Di Giulio orchestra il centrocampo, la squadra aumenta i giri e trova il vantaggio con capitan Tesoro su punizione. De Falco dietro alza un muro. Forlini (portierino classe ’98) dà sicurezza. Finisce 2-1 per i rossoblu. «Ci attendono altre tre finali – sottolinea a fine gara mister Negri -. Per salvarci dobbiamo vincerle tutte. La squadra ha risposto bene alle sollecitazioni giocando con grande unità di intenti. Vogliamo regalare qualche soddisfazione alla società e al nostro presidente».


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