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Riabilitata la devozione a Santa Severa

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SANTA MARINELLA – Domani alle 11, 30 presso la chiesa di Santa Maria Assunta interna al castello di Santa Severa, riaperto per l’occasione religiosa, la comunità cristiana potrà partecipare alla Santa Messa celebrata dal Parroco, don Stefano Maria Fumagalli. A quasi cinquant’anni di distanza dal termine del Concilio Vaticano II e dopo la revisione del Martirologio Romano in cui fu decretata la nullità della devozione verso Santa Severa poiché culto ritenuto “indegno di fede”,  è finalmente riabilitata la devozione e venerazione locale verso la giovane martire cristiana, che, secondo la tradizione,  venne flagellata a Pyrgi nel 298 d.C. insieme ai fratelli Calendino e Marco, all’epoca dell’imperatore Diocleziano; così come, a quasi dieci anni di distanza, la Santa Messa torna a essere celebrata nella chiesa medievale, dopo i lavori di restauro che hanno interessato tutta la superficie interna dell’intero manufatto. A comunicarlo è il delegato ai Rapporti con la Diocesi e le chiese territoriali del Comune di Santa Marinella, avvocato Marco Valerio Verni, unitamente al Sindaco, Roberto Bacheca. Una doppia occasione di festa per la comunità parrocchiale: grata nel ricordo verso la dottoressa Franca Gentile  che tanto si adoperò in studi e ricerche sul campo per riabilitare la memoria di Severa; grata al dottor Flavio Enei e al suo staff di esperti  che, nel 2007, eseguirono, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale, i lavori di scavo terminati nell’esito positivo della scoperta archeologica della chiesa-basilica che significa  e certifica, senza dubbio alcuno, la vicenda vissuta da Severa da cui la località marina prende il nome.


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