Crc, missione compiuta
di ROMINA MOSCONI
Per il Crc la serie B non è più un sogno ma una solida realtà. I ragazzi di Mauro Tronca e del suo secondo Michele Mazzarini hanno gettato il cuore oltre ogni ostacolo riuscendo a battere il Cus Siena e a conquistare l’agognato pass per la serie cadetta. Il Crc si è imposto ai calci di punizione sugli ostici toscani che non hanno mai mollato e alla fine il maggior cinismo dei locali ha fatto la differenza. Domenica la giornata era cominciata sotto cattivi auspici: nubifragio, lampi, tuoni e campo appesantito dalla pioggia. Alla fine, però, sono andate via le nubi ed è arrivato il metaforico sole rappresentato dalla vittoria, dalle lacrime di gioia di tutti e dai gavettoni di acqua e spumante per festeggiare la B. Il Moretti Della Marta è stato invaso da una folla incredibile di gente: ex giocatori, dirigenti, ragazzi del settore verde, appassionati, curiosi e un gruppo di sostenitori del Siena. I tifosi del Crc hanno messo in scena una coreografia spettacolare con tanto di fumogeni biancorossi, cori, striscioni e urla di incitamento; tra i capi coro le mogli e le fidanzate degli uomini in campo e quei giocatori che non sono potuto scendere in campo perché infortunati. In campo c’erano sì i 15 che giocavano, ma come ha spiegato poi capitan Onofri: «le nostre maglie pesavano tanto perché sapevamo che stavamo giocando non solo per noi ma per tutti quelli che ci hanno preceduto, per i sostenitori, il presidente, i dirigenti. Il sogno della B era di tutti, non potevamo steccare. Nel bene e nel male siamo stati artefici di questo sogno che si è ormai avverato. Bravi noi, bravi Tronca e Mazzarini, bravi il presidente e dirigenti, bravi i nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto». Dopo un inizio di partita con il Siena più competitivo c’è stata la reazione del Crc: prima il calcio di punizione segnato da Cappelletti, poi le mete di Rodriguez (nt) e un’altra spettacolare di Diottasi in volata solitaria (tras. da Cappelletti) hanno portato il Crc a chiudere il primo tempo in vantaggio per 15-0. Nella ripresa il vento contrario, un coriaceo Siena, la fallosità del CRC e delle dubbissime decisioni arbitrali hanno portato i toscani a pareggiare sul 15-15 a pochi secondi dalla fine del secondo tempo. A decidere le sorti della partita i calci di punizione. Ha iniziato Coppeto e ha segnato, così come il primo calciatore avversario. Il secondo calcio è stato realizzato da Diottasi, mentre il giocatore senese ha sbagliato. Il terzo calcio è stato mancato da Cappelletti, ma anche il toscano ha fallito e così a prevalere sono stati i civitavecchiesi, conquistando la serie B, da qui in poi il delirio con i due volti dello sport: da una parte festa, lacrime, abbracci e gioia incontenibile per il Crc e dall’altra le lacrime, i musi lunghi e la tristezza degli sconfitti che hanno ceduto con l’onore delle armi. La conquista della categoria cadetta è stata frutto di una stagione da incorniciare: tutte le partite del campionato vinte, doppia vittoria nelle finali regionali, doppia vittoria nelle semifinali nazionali, il pareggio nella tana dei senesi e alla fine la vittoria di domenica. Un successo che parte da lontano, da Michele Mazzarini e dal suo secondo D’Angelo che per molte stagioni hanno portato il Crc a vincere il campionato e per due stagioni c’è stata la B dopo i ripescaggi; quest’anno poi la scelta di patron Nastasi e di tutta la dirigenza di non accettare il ripescaggio ma di conquistare sul campo il pass e così è stato. In questa annata c’è stato un lavoro di tutti, del mister Tronca che dopo aver lavorato nel settore verde ha preso in mano la prima squadra volendo accanto a sé l’amico di sempre, Mazzarini, e a completare lo staff l’esperto direttore tecnico Granatelli, nonché il dirigente Ricciardi. I protagonisti di questa sfida che resterà negli annali sono stati Ritti, Orchi, Giordano, Natalucci, Manuelli, Gargiullo, Fraticelli, Onofri, Marcellini, Coppeto, Trivellone, Cappelleti, Rodriguez, Diottasi, Massai. A disp. Di Maio, Maddaloni, Cuttitta, Dalé, Simeone, Natoli, Montana Lampo.